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Vettel sorride: "Questa Ferrari va forte, ma a Sochi occhio alla Mercedes!"

Il tedesco, leader del mondiale piloti, è carico: "Penso al buon inizio di stagione, idealmente avremmo potuto ottenere tre successi, ma non voglio essere avido". Kimi? "Non ha raccolto quanto avrebbe meritato". Sochi? "E' una pista a favore della Mercedes".

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona il circuito
Sebastian Vettel, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari and Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari, Antonio Giovinazzi, Ferrari Test and Reserve Driver and Edoardo Brosco wa
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70-H
Sebastian Vettel, Ferrari, speaks to the media
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Podio: il vincitore Sebastian Vettel, Ferrari, il secondo classificato Lewis Hamilton, Mercedes AMG
Il vincitore Sebastian Vettel, Ferrari
Il vincitore Sebastian Vettel, Ferrari
Podio: il vincitore Sebastian Vettel, Ferrari
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Podio: il vincitore della gara Sebastian Vettel, Ferrari, Matteo Togninalli, Chief Race Engineer, Fe
Il vincitore della gara Sebastian Vettel, Ferrari, festeggia con il team nel Parco Chiuso

 Quel sorriso smorzato che aveva accompagnato Sebastian Vettel nella seconda parte del 2016 non c’è più. L’espressione di “Seb” versione 2017 è quella di un pilota tornato sereno, che nel weekend di gara si alza al mattino e si avvia in pista con la consapevolezza che nessun risultato è precluso.

Se si parla di massimi traguardi la strada è ovviamente ancora in salita, ma intanto dopo tre gare è il ferrarista ad essere in cima alla classifica piloti.

Alla vigilia del fine settimana di Sochi, uno dei circuiti più ardui per la Ferrari visti i trascorsi della Mercedes (le cifre dicono che nelle tre edizioni precedenti lo squadrone tedesco ha percorso al comando tutti i 159 giri percorsi), Vettel ha parlato di presente e futuro, difendendo Raikkonen e sottolineando più volte che la chiave della stagione sarà lo sviluppo di una monoposto nata bene ma che dovrà crescere nel migliore dei modi.

In Formula 1 si gioca sempre con largo anticipo quando si parla di mercato piloti. Hai pensato a quando ti siederai intorno al tavolo per parlare del tuo futuro con la Ferrari?
“No, non ci penso ancora. Penso al buon inizio di stagione, idealmente avremmo potuto ottenere tre successi, ma non voglio essere avido. Siamo contenti di dove siamo considerando le corse che abbiamo disputato, e, soprattutto, considerando il ritmo di gara che abbiamo avuto, che si è rivelato in grado di competere con le Mercedes in tutte e tre le gare finora disputate".

"Per due volte siamo saliti sul gradino più alto del podio, ed è stato fantastico, ma questo non ci fa certo dimenticare che dobbiamo concentrarci su ogni singolo passo. Ora inizierà una fase cruciale con lo sviluppo delle monoposto, e il mio obiettivo, così come quello di tutto il team, è di rimanere dove siamo, cercando di poter essere sempre in corsa per il massimo obiettivo”.

Come giudichi l’inizio di stagione di Kimi?
“Credo che nelle prime tre gare non abbia raccolto quanto avrebbe meritato, nell’ultima corsa c’è stato il problema della partenza, altrimenti sono sicuro che sarebbe salito sul podio. Ovviamente osservo con attenzione cosa succede, e le cose finora non sono andate al cento per cento nella sua direzione".

"Detto questo non credo che ci sia alcun dubbio all'interno del paddock nel considerare Kimi uno dei piloti più talentuosi che abbiamo. Non vedo altri in grado di poter andare nel WRC e fare quello che ha fatto, per poi tornare indietro e confermarsi al suo livello in Formula 1".

"E non credo che ci sia qualcuno che dubiti delle sue capacità o del suo talento, ma è necessario mettere tutto insieme. Se guardiamo alla scorsa stagione anche io ho avuto alcune corse in cui ho concretizzato poco, ma poi nel corso di una stagione tutto si bilancia”.

Credi che nel corso del campionato possa arrivare il momento in cui ci saranno impartiti degli ordini di squadra?
“No, il modo in cui abbiamo corso negli ultimi due anni e mezzo è stato tutto molto chiaro e diretto. A volte io e Kimi ci siamo ritrovati a stretto contatto, in alcune anche troppo, come è accaduto in Cina lo scorso anno per colpa mia, e questo non è l’ideale".

"Cerchiamo di confrontarci con il compagno di squadra come con tutti gli altri avversari, ma nel nostro caso sia io che Kimi sappiamo che stiamo correndo per la Ferrari. Poi non credo che sia il caso di pensare oggi a possibilità molto lontane. Stiamo correndo gara dopo gara, sarà una stagione lunga, con molti sviluppi tecnici, e non credo che oggi sia importante parlare di ordini di squadra”.

Quella di Sochi è una pista che esalta molto la potenza delle power unit. Credi che sarà difficile puntare alla prima fila in qualifica considerando la potenza extra di cui dispone la Mercedes?
“Non sarà semplice, e non solo in qualifica. Sulla carta questa è sempre stata una pista favorevole alla Mercedes, e mi aspetto che saranno molto competitivi. Se così non fosse, sarebbe una sorpresa. Ma penso e sento che ci sono anche un paio di curve dove eravamo a posto già nel 2016, e mi aspetto che in quei punti saremo forti anche quest’anno".

"Nella scorsa edizione c’erano stati anche dei tratti di pista in cui avevamo sofferto, ma spero che domani i riscontri possano essere subito migliori: poi vedremo dove saremo e a cosa potremmo ambire. Le condizioni meteo dovrebbero confermarsi stabili, ma non sappiamo ancora quanti giri saranno necessari per scaldare le gomme, lo scorso anno alcuni piloti ne avevano percorsi due, altri uno, non è così semplice preparare il giro veloce su questa pista. Vedremo”.

I dati confermato che la gara di Sochi richiederà una sola sosta. Credi che questa sia una limitazione per la Ferrari considerando che la strategia è stata importante per la conquista delle due vittorie di Melbourne e Bahrain?
“Meno soste ci sono e minore è la possibilità di sfruttare la strategia di gara. Storicamente il degrado dei pneumatici qui a Sochi è sempre stato abbastanza basso, ma ci sono circuiti sui quali l’asfalto cambia un po’ anno dopo anno, quindi sarà interessante vedere i primi riscontri che avremo domani”.

Quanto pensi sia competitiva la tua monoposto dopo questa prima parte di stagione?
“Siamo felici dal primo giorno in cui siamo scesi in pista nei test di Barcellona, ​​ho potuto sentire che la vettura si comportava bene, non abbiamo molto da cui lamentarci. Da allora siamo stati in grado di migliorare progressivamente, ma sarà fondamentale continuare a crescere".

"Abbiamo disputato tre corse, ne abbiamo vinte due, quindi ci sono molti aspetti positivi. Ma come ho detto, abbiamo ancora un lungo cammino che ci attende, ci sono ancora alcuni aspetti che dobbiamo migliorare e restare concentrati su noi stessi”.

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