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Vettel sfoglia la sua... Margherita: la Ferrari sarà vincente?

Sebastian Vettel ha deciso di chiamare la sua SF16-H con il nome di una pizza. Il tedesco è sicuro che la Ferrari abbia fatto un salto avanti per avvicinarsi alle Mercedes e lottare con loro. Ricciardo nel 2017? "Non ho nulla in contrario".

Sebastian Vettel, Ferrari firma autografi per i fan

Sebastian Vettel, Ferrari firma autografi per i fan

XPB Images

Sebastian Vettel, Ferrari firma autografi per i fan
Sebastian Vettel, Ferrari
Il casco di Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona il circuito con il team
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Ferrari pit garage
Box Ferrari
Ferrari, la carrozzeria

È un Sebastian Vettel ottimista quello visto alla prima conferenza stampa ufficiale del Mondiale 2016. Si può dedurre che l’analisi dei dati raccolti nei test di Barcellona abbia dato delle indicazioni positive sul potenziale della Ferrari SF16-H, ed anche se Seb ha abilmente dribblato le domande più dirette, tra qualche sorriso e frasi più mirate di altre, il messaggio è passato.

È un dato di fatto che a Maranello attendono con ansia i primi riscontri stagionali che arriveranno dal weekend australiano, e Vettel per primo non ne ha fatto mistero. Solo ad una domanda Seb ha mostrato un po’ di imbarazzo, quando un giornalista britannico gli ha chiesto perché ha dato alla nuova Ferrari il nome di una pizza (Vettel ha battezzato come è sua tradizione la monoposto con un nome, scegliendo Margherita).
“E’ un nome – ha risposto - non solo quello di una pizza. E’ anche il nome di una bevanda, se preferite, ma per me è solo un nome”.

Pensi che tu e la Ferrari abbiate quello che serve per dare fastidio alla Mercedes?
“Penso di si. La domanda è se saremo pronti a farlo già da questa prima gara, visto che siamo su una pista su cui lo scorso anno ci siamo trovati bene. Abbiamo fatto un buon passo avanti nel 2015 e credo anche quest’inverno. Per capire quanto sia grande quest’ultimo passo dobbiamo attendere qualche gara. In questo momento non diciamo nulla di sorprendente nell’indicare la Mercedes come la favorita ,ma vogliamo provare a ribaltare i pronostici. Nei test siamo stati più vicini alla Mercedes sul passo-gara ma aspettiamo la verifica”.

Nelle ultime stagioni la Ferrari in qualifica ha sofferto più dei diretti avversari, vi siete concentrati per colmare questo divario?
“Abbiamo cercato di migliorare la performance della monoposto nel suo insieme, quindi anche in qualifica. Non ci sono particolari segreti, la qualifica rispecchia la performance pura della vettura".

"Sappiamo di essere ancora un po’ indietro rispetto alla Mercedes, lo eravamo lo scorso anno ma abbiamo lavorato sodo per avvicinarsi. Mi dà fiducia sapere che abbiamo un programma di sviluppo, con degli obiettivi chiari, e tra questi c’è quello di tornare a lottare per la pole position al più presto”.

Puoi descriverci quali saranno i punti di forza della monoposto 2016? Sarebbe una sorpresa se non vi doveste ritrovare più vicini alla Mercedes?
“Abbiamo lavorato tanto, il progetto della SF16-H è iniziato molto presto, una condizione buona per fare un passo avanti importante. Dall’esterno non si possono vedere tutte le novità che ci sono su questa vettura, ma sappiamo di aver fatto un lavoro molto buono".

"Questo ci ha permesso di essere più veloci sin dai primi passi e di avere maggiori opportunità di sviluppo durante l’anno. Non sappiamo ancora quanto potremo migliorare, ma avremo presto le risposte”.

Hamilton ha uno stile di vita molto orientato ai social-network. Non sei tentato di tornare anche tu su queste piattaforme di comunicazione?
“Non ho ancora capito le tecnologie moderne, credo che Lewis potrebbe farmi delle lezioni in merito! Ma in realtà non sono così interessato. Ognuno sceglie il proprio stile di vita, ad alcuni piace una pizza semplice, proprio come la margherita, altri la condiscono con molte altre cose”.

Ti piacerebbe avere di nuovo Ricciardo come compagno di squadra?
“Non ho nulla in contrario, ma non voglio ballare con lui in pit-lane! (il riferimento è al pomeriggio dello scorso GP degli Usa quando a causa del maltempo Ricciardo e Kvyat ballarono nella corsia box). In passato non abbiamo avuto problemi. Anche se l’anno che abbiamo trascorso insieme è stato più positivo per lui che per me, il nostro rapporto è sempre stato buono sia in pista che fuori”.

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