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Vettel: "Ricciardo in Ferrari? Non ho conti in sospeso con Daniel"

Vettel non ha pregiudiziali per il compagno 2017: gli andrebbe bene Raikkonen che non fa politica, ma non teme di avere al fianco Ricciardo. Sebastian conta sulle novità tecniche della Ferrari per riavvicinare le Mercedes.

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari

Foto di: XPB Images

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari
Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
(Da Sx a Dx): Daniel Ricciardo, Red Bull Racing e Kimi Raikkonen, Ferrari nella conferenza stampa FI
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari
Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari

La conferenza stampa del giovedì di Montreal si è svolta in un clima da test invernale. Nove gradi, giacche a vento ben chiuse, e la prospettiva di un weekend che ha poco a che vedere con l’aria estiva lasciata due settimane fa a Montecarlo.

Sebastian Vettel è arrivato in pista in bicicletta, sfidando il freddo che avvolge il circuito Gilles Villeneuve, ma è solo la prima sfida che lo attende nel corso del weekend. C’è un mondiale che uscirà da Montreal con prospettive differenti, nel bene o nel male, e c’è anche un 2017 che inizia a bussare alle porte. Parliamo di mercato piloti, ovviamente, e in questo caso Vettel ha risposto in modo chiaro alle domande arrivate dai giornalisti presenti a Montreal. “Seb” ha confermato di apprezzare molto il clima di lavoro che ha con Raikkonen, ma ha voluto fugare anche i dubbi relativi ad un suo veto in merito alla candidatura di Daniel Ricciardo come alternativa ad “Iceman”.

Questo weekend rappresenta un passaggio cruciale per il vostro Mondiale 2016?
“No, non credo. Abbiamo portato delle novità tecniche, e spero che questo ci consentirà di fare dei passi avanti. Questa pista è tradizionalmente molto veloce, e lo scorso anno abbiamo disputato una buona gara, anche se il risultato finale non è stato dei migliori. Siamo partiti dalle retrovie e non potevamo puntare in alto, ma la ricordo come una bella gara”.

Ricciardo sostiene che la Red Bull è al momento la seconda forza in campo. Concordi con questa analisi?
“È vero che nelle ultime due gare hanno concluso davanti a noi, quindi se guardiamo ai risultati può sembrare così. Ma credo che siamo ancora i primi avversari della Mercedes, e come ho detto, abbiamo qui delle novità che dovrebbero consentirci di migliorare la nostra performance ed abbassare il margine dalla Mercedes. Parlare di seconda o terza forza ha poco senso, credo che l’obiettivo di tutti coloro che inseguono la Mercedes sia quello di avvicinarsi il più possibile a loro”.

Considerando le temperature trovate qui a Montreal, credi che la scelta degli pneumatici sia ancora valida o ti aspetti un weekend difficile?
“Sono contento delle scelte fatte, e comunque siamo tutti sulla stessa barca. Se ci saranno difficoltà, saranno le stesse per tutti”.

Che previsioni fai in vista di questo weekend considerando le temperature invernali che hanno colto un po’ tutti di sorpresa?
“Difficile da dire oggi. Quella del Canada è una pista impegnativa con un asfalto molto liscio, e già normalmente non è semplice far lavorare al meglio le gomme. Se venissero confermare queste temperature nel corso del fine settimana non sarà semplice scaldare bene gli pneumatici, e potrebbe essere uno degli aspetti più interessanti del weekend”.

Hai provato al simulatore la pista di Baku. Che impressioni hai avuto?
“Per dare un giudizio definitivo preferisco essere in pista. Ma ci sono alcune zone molto divertenti, altre da verificare nella realtà”.

Kimi ha confermato che sarebbe contento di restare ancora una stagione in Ferrari. È una possibilità che ti auguri?
“Mi piace lavorare con lui perché sai che non ci saranno problemi, senza trucchi o secondi fini. Siamo concentrati sul lavoro, e non ci sono altre situazioni che sarebbero solo delle distrazioni”.

Tra i nomi che potenzialmente potrebbero essere di interesse della Ferrari per il prossimo anno c’è quello di Ricciardo. Si tratta di un altro pilota che non ama fare politica. Potrebbe essere un buon compagno dal tuo punto di vista?
“Ho già corso con lui nel 2014 senza problemi, lo conosco da prima. Non è il mio lavoro firmare un pilota, ma mi piace. E’ un ragazzo forte, ha avuto una buona stagione nel 2014. L’anno scorso ha sofferto di più, ma è difficile giudicare dall’esterno. Per quanto riguarda me, non ho conti in sospeso con Daniel, il 2014 è alle spalle, e il mio modo di vedere le cose è diverso rispetto da quello in cui a volta la gente guarda".

"A volte si giudica solo dal risultato numerico, che è un approccio molto semplice. Ma non è sempre così. Se in un giorno di test troviamo un pilota in cima alla classifica dei tempi, non necessariamente è stato il più veloce, ci possono essere molte ragioni che determinano un risultato. Comunque non ho parlato con la squadra in merito a questo argomento. Attualmente siamo impegnati a chiudere il divario con la Mercedes, che è la priorità principale”.

Le temperature di oggi hanno riportato alla mente di chi c’era l’edizione del GP del Canada del 1978, ed il trionfo di Gilles Villeneuve. Cosa significa per te la figura del pilota canadese?
“Ovviamente non ho ricordi diretti perché… non ero ancora nato. Ma da quello che ho letto, e da testimonianze che ho ascoltato, credo che fosse un pilota di grande temperamento, nonché il favorito di Enzo Ferrari. La sua presenza è ancora forte, anche a Maranello, ed è davvero un peccato che sia mancato così giovane. Sarebbe stato sicuramente un campione del Mondo”.

Hai confermato le novità che avrete a disposizione in questo weekend. Credi che sia realistico credere ancora nella possibilità di lottare per il Mondiale 2016?
“Se non ci credessi non sarei qui. Se pensassi che non ci fosse la possibilità di recuperare terreno non saremmo tutti impegnati a lavorare. Anche lo scorso anno ho creduto fino alla fine alla possibilità di puntare al campionato. Non possiamo fare valutazioni solo considerando la situazione sulla carta, perché non si corre sulla carta, e sarebbe anche noioso se fosse così".

"Nella realtà possono accadere tante cose, come abbiamo visto a Barcellona e Monaco. Credo che possiamo svoltare, credo nella squadra, so che oggi non siamo nella posizione in cui vogliamo essere, ma so anche che non possiamo prevedere cosa accadrà. Stiamo dando e daremo tutto fino alla fine per provare a vincere”.

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