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Vettel: "Proviamo a vincere le ultime tre gare e vediamo cosa succede"

Anche se ormai il titolo è lontano, il pilota della Ferrari vorrebbe chiudere il 2017 da protagonista. Anche perché per lui resta una stagione in cui il Cavallino ha stupito, almeno prima che arrivassero le recenti rotture...

Second place Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, in the pit lane
Second place Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H arrives and celebrates in parc ferme
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Race winner Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, second place Sebastian Vettel, Ferrari
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08  overtakes Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, passes Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08, at the start

Dopo un periodo molto sfortunato, il weekend di Austin ha restituito a Sebastian Vettel ed alla Ferrari almeno la gioia del podio. Il titolo Mondiale ormai è solamente un miraggio, visto che i punti da recuperare su Lewis Hamilton sono ben 66, ma secondo il tedesco sarebbe ingeneroso parlare di una stagione da buttare per una Ferrari che comunque ha sorpreso, soprattutto nella prima parte della stagione.

"Non è ancora finita, anche se ormai chiaramente non dipende più da noi. Nel complesso è stata un'annata positiva, nessuno si aspettava che fossimo così forti fin dall'inizio e poi anche nell'arco del resto della stagione, quindi ci sono tanti aspetti positivi. Abbiamo ancora un'opportunità, vogliamo provare a vincere le ultime tre gare e pensiamo di poterlo fare. Questo è il nostro obiettivo, poi vedremo cosa accadrà" ha detto il quattro volte iridato durante la conferenza stampa che ha aperto il weekend del GP del Messico.

Il distacco attuale nei confronti di Hamilton e della Mercedes è dovuto in gran parte alla gara di storta di Singapore, ma anche alle rotture patite a cavallo tra Malesia e Giappone, che gli hanno impedito di provare a lottare alla pari. Sebastian però ancora una volta ha sottolineato anche i grandi sforzi fatti dalla squadra per ribaltare i pronostici invernali che vedevano il Cavallino addirittura come terza forza.

"Il peccato è che ci sono state gare in cui praticamente non abbiamo avuto neanche modo di partecipare. Le avrei corse anche con tre ruote, però almeno con la possibilità di lottare. Purtroppo eravamo in 'panchina' e credo che queste gare abbiano fatto una gran differenza. In ogni caso, credo che il team abbia fatto un lavoro incredibile per portarci al livello a cui siamo ora, che nessuno si aspettava. In inverno si parlava tanto della Mercedes e della Red Bull, ma molto poco della Ferrari, quindi è stato positivo sorprendere tutti".

Secondo lui, dunque, questo 2017 deve essere utilizzato come base da cui ripartire, per fare in modo che l'anno prossimo siano ancora più forti sia la squadra che il pacchetto tecnico a disposizione dei piloti.

"Ci sono stati dei problemi e delle rotture, ma questo fa parte delle gare. Ci sono tante cose che possiamo fare meglio, però sappiamo dove intervenire, perché conosciamo i nostri punti deboli. Alcune cose magari richiederanno più tempo, ma se riusciremo a risolvere questi problemi saremo un team ancora più forte e con un pacchetto ancora più competitivo. E' su questo che dobbiamo lavorare per continuare a crescere".

Per la prossima stagione la Ferrari ha già rinnovato il contratto di Kimi Raikkonen, ma per il 2019 si potrebbero aprire nuovi scenari di mercato. Uno dei nomi caldi potrebbe essere quello di Daniel Ricciardo, pilota con cui aveva già diviso il box alla Red Bull.

"Non mi dispiacerebbe, perché Daniel mi piace. Per l'anno prossimo siamo già a posto con Kimi, ma in Formula 1 le cose possono sempre cambiare rapidamente. Alla fine comunque non sono io a scegliere, questa scelta spetta alla squadra. Però se non sei pronto a garaggiare contro chiunque come compagno di squadra, allora non ha molto senso venire qui a correre. Comunque è un futuro ancora piuttosto lontano".

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