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Vettel: "Per il 2017 siamo sulla strada giusta per fare bene"

Vettel dopo Austin fa il punto della situazione in Ferrari: il tedesco sa di affrontare una fase difficile, ma è certo che l'uscita di Allison non avrà un impatto sulla progettazione della nuova F.1, anche se non è stato facile digerire la sua partenza.

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: XPB Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB12 , Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H, Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
(L to R): Sebastian Vettel, Ferrari with Pascal Wehrlein, Manor Racing on the drivers parade
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Grid girl for Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Maurizio Arrivabene, Team Principal e Mattia Binotto, Race Engine Manager Ferrari

Nel giorno in cui Sebastian Vettel torna al quarto posto nella classifica di campionato (scavalcando Verstappen e Raikkonen), il pilota tedesco porta a dieci le gare concluse con un solo piazzamento sul podio (il terzo posto di Monza).

Una striscia negativa che non accadeva da quando nel settembre del 2008 vinse la sua prima gara, il Gran Premio d’Italia al volante della Toro Rosso. Ma quello visto ieri ad Austin, è un Vettel con gli occhi sul presente e lo sguardo al futuro.

Seb sa che c’è poco da attendersi da questo finale di stagione, e spera soprattutto che le basi poste per il prossimo Mondiale siano solide ed in grado di riportare la Ferrari dove si aspetta che sia. Ma intanto c’è un presente da commentare, ad iniziare da un sofferto Gran Premio degli Stati Uniti concluso in un’anonima quarta posizione.

Iniziamo dalla performance della SF16-H nell’arco del weekend. Rispetto a Suzuka è sembrato un passo indietro. Confermi?
“Penso che sia giusto dire che alcune parti della pista sono simili a quelle di Suzuka, ma è giusto anche dire che non siamo stati competitivi come in Giappone. Tutto sommato è stato un week end difficile. Sicuramente in gara siamo stati più competitivi che in qualifica, ma nel complesso non quanto avremmo voluto. Abbiamo delle idee su quanto è accaduto, anche perché già ad inizio stagione abbiamo constatato che in certe condizioni la nostra monoposto non si comporta come vorremmo. E’ qualcosa su cui abbiamo lavorato, facendo dei progressi, ma c’è ancora molto da fare”.

Cosa è successo alla prima curva dopo il via?
“Sono stato fortunato, perché sono riuscito a non riportare danni alla vettura. Le due monoposto alle mie spalle stavano combattendo tra loro, e ho sentito una botta nella zona posteriore. Ma alla fine tutto è andato bene”.

Come hai visto complessivamente la corsa?
"Penso che abbiamo avuto una buona gara. Ho allungato il primo stint, per provare a fare qualcosa di diverso dagli avversari diretti. Poi abbiamo anticipato la seconda sosta con gomme medie per tenere la posizione su Verstappen, ma due giri dopo c’è stata la virtual safety car, che nel mio caso non è stata una buona notizia. Senza questo imprevisto forse ci saremmo avvicinati di più al podio, ma tutto sommato la gara, in termini di competitività, è stata un passo avanti rispetto alla qualifica”.

Cosa è accaduto quando hai perso il controllo della vettura nel primo settore?
“Abbiamo avuto alcuni problemi, soprattutto nelle fasi finali di gara. Ho perso deportanza improvvisamente, senza preavviso. Sono stato fortunato nel riuscire a mantenere il controllo della monoposto, perché ero a velocità elevata in un punto molto impegnativo della pista. Successivamente ho rallentato un po’, anche perché non potevo guadagnare o perdere posizioni, sono così rimasto una decina di secondi dietro Ricciardo”.

Passiamo al 2017. Come procede il lavoro sulla monoposto per il prossimo campionato?
"Penso che la progettazione della vettura del 2017 sarà una sfida per tutti, perché si tratta di una monoposto inedita (a causa dei nuovi regolamenti). Abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo progetto con un gruppo di persone, e non è stato comunque facile per la squadra digerire la partenza di James (Allison), visto il ruolo che ricopriva".

"Non credo che questo aspetto possa avere un grande impatto sul progetto che sta andando avanti sulla nuova monoposto. Nell’arco di questa stagione abbiamo avuto dei buoni momenti alternati con altri negativi: fa parte del gioco, ma questo non deve distrarre da ciò che è veramente importante in questo momento, ovvero ciò che si sta portando avanti in fabbrica".

Ma qual è la tua sensazione?
"Penso che le cose stiano migliorando, sono in questa squadra da quasi due anni, e le cose stanno andando molto meglio di prima. Ovviamente sarebbe bello avere subito dei grandi risultati, ma non ci stiamo confrontando contro Topolino e Paperino, bensì con squadre molto professionali. Non siamo dove vorremmo essere e penso che siamo i primi a criticare noi stessi, ma sono abbastanza sicuro che le cose stiano andando nel modo giusto. Non posso indicare una data o fare promessa, perché dipende anche dal lavoro che stanno facendo i nostri avversari. Ma sono abbastanza sicuro che siamo sulla strada giusta”.

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