Vettel: "Non possiamo nascondere che non siamo veloci"
Il tedesco è stato autore di una gara anonima, condita esclusivamente dal sorpasso ai danni di Raikkonen in partenza. Una prestazione opaca che riflette l'attuale situazione tecnica decisamente complessa in casa Ferrari.
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
XPB Images
Il Gran Premio di Germania non ha riportato il sorriso sul volto di Sebastian Vettel. Il tedesco, dopo una qualifica poco brillante che l'ha visto cogliere il sesto tempo anche a causa di un problema al fondo della propria vettura, è riuscito a precedere solamente il compagno di team Kimi Raikkonen, cogliendo un quinto posto che non rispecchia certamente le aspettative di inizio stagione.
Vettel non si è nascosto a fine gara, ed ha ammesso che lo stato di forma attuale della SF16-H non può consentire ad entrambi i piloti di poter ambire nemmeno al podio.
"Di solito in gara siamo più veloci rispetto alle qualifiche. Oggi non è stato così, non siamo stati abbastanza forti per poter arrivare nei primi quattro. Il quinto ed il sesto posto era il massimo risultato che potevamo ottenere".
Il quattro volte campione del mondo è consapevole della crisi tecnica che sta attraversando attualmente il team, ma è certo che la Ferrari sarà in grado di reagire per poter consegnare a lui ed a Raikkonen una vettura in grado, quantomeno, di poter lottare con la Red Bull.
"Non possiamo essere contenti ma dobbiamo accettare questa situazione al momento. Miglioreremo la vettura, è una questione di tempo, ma tutto dipende anche dai progressi che saranno in grado di fare i nostri avversari. Di certo non possiamo nascondere il fatto che non siamo veloci".
Nel corso della gara, Vettel è stato protagonista di un lungo scambio di battute con il box relativamente ad una sosta chiamata dal team e rifiutata dal pilota. Il tedesco ha infatti preferito stare fuori ancora qualche giro con gomme supersoft per cercare di allungare la vita delle coperture soft nella fase finale.
"Credo che noi avevamo un nuovo set di gomme soft, quindi la decisione da prendere era abbastanza semplice. E' vero che ne avevamo discusso prima, non so quanto sia stato trasmesso in onda dato che per vari giri ho parlato con il muretto box relativamente gli pneumatici. Quando dovevo rientrare ho deciso di rimanere fuori per non rendere l'ultimo stint troppo lungo per le gomme".
"Forse è stata colpa mia perchè ho rinunciato alla possibilità di provare l'undercut, ma ho cercato di allungare lo stint per avere una maggiore aderenza alla fine. Per me era molto difficile capire come si sarebbe sviluppata la gara, certamente più semplice per chi sta al muretto, ma dovremo riesaminare il tutto".
La pausa estiva consentirà al team di riordinare le idee, specie dopo aver subito il sorpasso in classifica costruttori da parte della Red Bull. Di questo è sicuro Sebastian Vettel, consapevole che tutta la squadra debba rimboccarsi le maniche per ribaltare un situazione diventata estremamente complessa.
"Credo che per tutti noi sia positivo avere una pausa. La prima metà di stagione non è andata come volevamo ma va bene così, dobbiamo lottare, siamo qui per quello ed è quello che faremo. Ci sono due settimane di stop adesso, ma tutti cercheranno di trovare un modo di migliorare. Dobbiamo lavorare in tutti i settori, ne siamo consapevoli".
Vettel ha infine analizzato anche le sue prestazioni, non nascondendosi dietro un dito ed ammettendo di aver commesso alcuni errori che hanno influito non solo sulla sua posizione in classifica piloti, ma anche in classifica costruttori.
"Guardando alle mie performance nella prima parte di stagione ho avuto delle prestazioni altalenanti, ho compiuto qualche piccolo errore che ci è costato dei punti. Nel complesso dobbiamo fare un lavoro migliore come team, ci sono molte cose che dobbiamo capire, ma sono certo che torneremo più forti".
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