Vettel: "Non possiamo attenderci miracoli per il futuro"
Il tedesco ha chiuso al tredicesimo posto un Gran Premio sofferto nel quale la SF1000 ha mostrato tutte le sue lacune. Vettel predica calma, ma invita i tifosi a non illudersi per le prossime gare.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
L’agonia della Ferrari a Spa-Francorchamps è finita. E’ questa l’unica notizia positiva di giornata per la scuderia di Maranello in un weekend nerissimo come non si vedeva da tempo.
La SF1000 ha mostrato sullo splendido tracciato belga tutti i propri limiti (non solo di motore) e sin dal venerdì Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno lottato contro una vettura incapace di mandare in temperatura le gomme e incredibilmente lenta sui rettilinei.
Dopo la pessima qualifica terminata con il mancato passaggio in Q3, i due portacolori della Scuderia hanno chiuso la gara in tredicesima e quattordicesima posizione ed il risultato sarebbe potuto essere addirittura peggiore senza i ritiri di Sainz, Giovinazzi e Russell.
Le facce di Vettel e Leclerc a fine gara esprimevano tutta l’amarezza per un fine settimana estremamente difficile, ed il tedesco, intervistato dai microfoni di Sky Sport F1 HD, ha espresso tutta la propria frustrazione per un piazzamento indegno per un team prestigioso come la Ferrari.
“Spa è una delle piste dove la cavalleria del motore conta maggiormente e noi quest’anno fatichiamo molto ad esprimere tutta la potenza della nostra power unit. Per questa ragione era preventivabile essere indietro in classifica, ma in gara abbiamo faticato anche contro vetture che solitamente teniamo dietro come le Haas e la Alfa Romeo”.
Vettel non ha voluto puntare il dito contro nessuno all’interno del team, ma ha invitato la squadra a non disunirsi dopo un weekend che definire disastroso è riduttivo.
“C’è stato qualcosa di non chiaro e spero che possa essere qualcosa di correlato alla configurazione di questa pista, ma dobbiamo imparare la lezione di questo weekend per restare uniti e fare del nostro meglio per le prossime gare”.
“Dobbiamo però essere realisti e non possiamo aspettarci miracoli per il futuro. Il pacchetto è quello che è, non siamo forti come vorremmo ma dobbiamo guardare i lati positivi anche se per il momento non sono molti”.
Vettel ha poi spiegato di aver cercato di mettere una pezza alle carenze della SF1000 durante la corsa, ma contro una vettura palesemente in crisi oggi c’era davvero poco da fare.
“Ho provato molte cose in gara, anche a livello di guida, per aggirare i problemi della vettura ma la costante era la mancanza di velocità. Qui non puoi fare miracoli, al massimo puoi rosicchiare un paio di decimi ma nulla di più. E’ stato difficile avere un passo decente. Dobbiamo mantenere la calma e non farci prendere dalla frustrazione”.
Le difficoltà patite dalla Ferrari sui rettilinei di Spa-Francorchamps non fanno presagire nulla di buono in vista del prossimo appuntamento di Monza. Vettel ne è consapevole, ma ha invitato ugualmente i tifosi della Rossa a non far mancare il sostegno alla squadra anche se soltanto da casa.
“Monza mi evoca bei ricordi e la mia prima vittoria. Negli ultimi anni i tifosi ci hanno sempre supportato, ma quest’anno sarà diverso. Avremmo bisogno di loro ma non sarà possibile. Tuttavia Monza è sempre una gara che significa molto per il team e per i piloti. Dovremo continuare a lottare”.
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