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Vettel non pensa alla classifica: "Voglio vincere le prossime sei gare"

Il pilota della Ferrari è arrivato in Malesia per mettersi alle spalle la delusione di Singapore e non vuole pensare al distacco di 28 punti su Hamilton: "L'esito della stagione dipende da quanti punti avremo a fine anno, non ora".

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari and Riccardo Adami, Ferrari Race Engineer walk the track
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari garage board
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari walks the track
Sebastian Vettel, Ferrari in the garage
Sebastian Vettel, Ferrari

"Io voglio vincere le prossime sei gare". Sebastian Vettel è stato molto chiaro appena arrivato in Malesia ai microfoni di Sky Sport F1 HD. Il pilota della Ferrari ha spiegato che l'unica cosa da fare è mettersi alle spalle l'incidente al via di Singapore e pensare a vincere più gare possibile. I conti poi si faranno alla fine dell'anno.

La prima domanda in conferenza stampa non poteva che essere sul patatrac di Marina Bay con il compagno Kimi Raikkonen e Max Verstappen, ma Seb ha tagliato corto: "Non credo ci sia molto da valutare. E' andata piuttosto male per tutti noi, ma quando ci siamo confrontati con i commissari abbiamo capito che non sarebbe potuta andare diversamente. Ma sono cose che capitano nelle gare, quindi è abbastanza inutile continuare a riguardare la cosa e a pensare a cosa si poteva fare di diverso. Chiaramente nessuno di noi tre era contento, ma adesso dobbiamo voltare pagina".

Arrivato alla pausa estiva con 14 punti di vantaggio, ora il tedesco di ritrova con 28 lunghezze da recuperare su Lewis Hamilton, ma non è sua intenzione "gufare" il rivale della Mercedes per sperare in sue eventuali rotture.

"Non penso che dobbiamo affidarci ai possibili ritiri di Hamilton. Ci sono ancora tante gare e noi abbiamo una macchina forte. Non voglio stare a pensare a quanti punti siamo davanti o dietro, anche se è chiaro che è sempre meglio essere davanti, ma cercheremo comunque di rimediare".

Qualcuno ha anche provato a chiedergli se comunque il dover inseguire gli ha tolto un po' di pressione dalle spalle, ma il quattro volte iridato ha spiegato: "Io non la vedo in questo modo. L'esito della stagione dipenderà da quanti punti avremo a fine anno, non ora. Se si potesse scegliere, vorremmo essere sempre davanti, ma nel complesso non cambia nulla nel modo in cui affronteremo le ultime sei gare".

Sulla carta le prossime gare sembrano favorevoli alla Mercedes, ma Vettel non vuole assolutamente partire sconfitto. Anzi: "Dobbiamo dimostrare che chi la pensa così, si sbaglia. Lo abbiamo già fatto tante altre volte in questa stagione".

Questa sarà l'ultima edizione del GP della Malesia e Seb ha un ricordo speciale legato al tracciato di Sepang: "Sicuramente l'edizione 2015, perché è stata la mia prima vittoria con la Ferrari. Quel giorno spicca in particolare per tutto quello che è successo in gara e per come abbiamo festeggiato dopo la gara".

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