Vettel: "Non esiste una scadenza di contratto: parleremo in estate"

Sebastian Vettel non sembra credere molto ad un salto avanti sul fronte tecnico da parte della Mercedes, almeno non come motivo che ha portato alla vittoria Lewis Hamilton nel Gran Premio del Canada.

Il weekend di Baku sarà una chance per confermare in pista le sue impressioni, un tracciato su cui Seb nel 2016 ha conquistato la piazza d’onore. Dodici mesi fa era roba da leccarsi i baffi, oggi forse meno, ma comunque la storia tra la Rossa e la pista di Baku è iniziata bene.

Sarà questione di cavalli (con l’assillo se usarli più sul dritto o nei tratti guidati) e gomme, forse più che altrove. Su questo Vettel ha pochi dubbi, e da domani il primo obiettivo sarà… centrare la finestra di funzionamento degli pneumatici.

In Canada la Mercedes è sembrata in ripresa. Credi che saranno battibili questo weekend?
“Non ho una risposta. Non lo so, vedremo”.

Il Gran Premio del Canada è stato solo una battuta d’arresto?
“Non abbiamo avuto una corsa ideale. Penso che la nostra gara sia stata molto diversa da quella delle Mercedes, e non ci sono stati i presupposti per un confronto diretto”.

Pensi che questa pista possa consentirvi di tornare a lottare al vertice?
“Credo che già nella seconda parte della gara di Montreal abbiamo mostrato di poter lottare per il vertice. Abbiamo avuto una partenza problematica, in cui mi sono ritrovato con l’ala anteriore danneggiata e il conseguente pit-stop per la sostituzione. Ma da quel momento abbiamo avuto un buon ritmo".

"Ora vedremo cosa accadrà in questo fine settimana. Baku è una pista molto diversa, un tracciato molto particolare, e qui lo scorso anno siamo andati bene riuscendo a concludere la corsa al secondo posto. Abbiamo faticato un po’ il venerdì, ma sabato ci siamo messi a posto capendo molte cose”.

Ti sei posto una scadenza per il rinnovo del contratto?
“Non esiste una scadenza. Normalmente un contratto… inizia il primo gennaio e si esaurisce il 31 dicembre, quindi la scadenza di quello in corso è probabilmente il 31 dicembre. Non ho una risposta da darvi, siamo in una fase molto impegnativa della stagione, ci aspettano molte gare in un breve lasso di tempo, in estate ci saranno le condizioni migliori per pensarci”.

Come si affronta la sfida Baku da pilota?
“Ho percorso il giro di pista a piedi questa mattina, e non so cosa abbia bevuto il ragazzo alla guida del camion per pulire l’asfalto…Voglio prenotare lo stesso drink, ma domenica sera, non prima! La pista l'anno scorso si era confermata molto liscia, ed è stato difficile far funzionare le gomme perché i lunghi rettilinei non aiutano a mandarle in temperatura".

"Le curve sono per lo più a bassa velocità, altro fattore che non aiuta a tenere gli pneumatici caldi, quindi sarà ancora più cruciale che altrove riuscire a mantenere le gomme nella giusta finestra per farle lavorare correttamente".

"Dal punto di vista della guida quella di Baku è una pista abbastanza impegnativa, anche se siamo in un circuito cittadino non ci sono tanti riferimenti, e molti tratti sembrano uguali. Credo che tornare qui dodici mesi dopo sia un po’ più semplice, abbiamo ancora una buona memoria dell’edizione 2016, ed anche nel preparare la corsa al simulatore il feedback è stato buono”.

Si parla molto dell’importanza che rivestiranno gli sviluppi tecnici nel confronto Ferrari-Mercedes. Le novità che vengono portate in pista sono pensate e realizzate solo dai vostri tecnici o hanno un peso anche le opinione tue e di Kimi?
“Credo di sì. Come pilota provi a mettere in evidenza ciò che pensi sia migliorabile, e poi speri che la squadra reagisca. Finora questa stagione è stata davvero buona per noi. Non dimentichiamo che Mercedes ha dominato gli ultimi anni in modo perentorio, ed hanno migliorato molto il loro telaio dal 2014 al 2016, crescendo come squadra stagione dopo stagione".

"Noi stiamo andando bene, finora siamo riusciti a confermarci competitivi su tutte le piste, e siamo in grado di giocarci la partita con loro. Vedremo come si evolverà il confronto nella parte successiva della stagione, sarà fondamentale mantenere questo tasso di crescita”.

Nel paddock c’è molta curiosità su quanto sarà importante la scia sul rettilineo di Baku, soprattutto in qualifica. Hai dei piani per un aiuto reciproco con Kimi?
“Finora no, non ne abbiamo parlato. La scia probabilmente si sentirà molto, ma non è semplice organizzarsi per sfruttarla. Le probabilità di sbagliare sono molto più grandi dei benefici che si possono ottenere. Bisogna sperare di trovare una monoposto davanti nel rettilineo quando sei lanciato nel giro veloce, anzi, anche più di una. Ma ci vuole fortuna”.