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Vettel: "La SF71H è un passo avanti. Per ora tutto funziona bene"

Il tedesco della Ferrari elogia l'affidabilità della nuova monoposto di Maranello dopo aver ottenuto il miglior tempo nel secondo giorno di test a Barcellona. "L'unico limite che abbiamo avuto è stato... il meteo!".

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Saranno anche condizioni poco indicative per valutare la performance di una monoposto, ma il primo giorno di Sebastian Vettel al volante della Ferrari SF71H non può che essere giudicato positivamente. Il miglior tempo di giornata (1’19”673), novantotto giri percorsi e zero imprevisti, dipingono un quadro consistente, al di là delle condizioni ambientali ben lontane dal minimo previsto per essere in pista con una Formula 1. Seb comunque un sorriso lo ha abbozzato, perché un ‘P1’ con cento giri sul groppone è un esordio che fa bene agli ingegneri, ma anche al morale.

Prime impressioni?
“Fa molto freddo! La cosa più importante è aver completato quasi 100 giri, e considerando che in certi momenti ha anche nevicato, credo che alla fine della giornata di più non si potesse fare. Come si può immaginare è stato molto difficile far lavorare le gomme, e credo che tutti abbiamo lottato su questo fronte, con 3 o 4 gradi di temperatura, e l’asfalto che non ha superato i 10".

"Per il resto penso che la macchina funzioni bene, non abbiamo avuto alcun problema di affidabilità, e la sensazione è quella di aver fatto un passo in avanti. In termini di prestazioni non posso ancora dirlo, ma in termini di funzionamento generale, tutto è molto… fluido. Arrivare qui, accendere la macchina e riuscire a coprire questa distanza, è stato positivo, il solo fattore limitante è stato il meteo”.

Hai avuto il feeling di un passo avanti rispetto alla vettura 2017?
“Lo spero, ma in questo momento è molto difficile poterlo dire con certezza. Poi bisogna considerare che l’asfalto è nuovo e molto più performante, quindi è ancora più difficile fare dei confronti con la scorsa stagione”.

Difficile farsi un’idea dopo una giornata come oggi?
“Come ho detto si può capire poco, osservi gli avversari, inizi a fare qualche confronto, ma è presto per entrare troppo nei dettagli, ed in queste condizioni è anche inutile. I prossimi due i giorni saranno migliori, e sicuramente la prossima settimana ne sapremo di più”.

Che monoposto dobbiamo aspettarci in Australia?
“Non lo so, questo è ciò che abbiamo al momento. Naturalmente è stato pianificato del lavoro che porterà a delle evoluzioni, ma prima di tutto dobbiamo cercare di capire la monoposto, questa è la cosa più importante da fare in questi test. Macinare chilometri è la chiave in questa prima fase della stagione, poi ci concentreremo sulle prestazioni”.

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