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Vettel in pole nella notte di Singapore davanti alle Red Bull!

La Ferrari conquista la quarta pole stagionale con Vettel che sfiora il muro per stare davanti a Verstappen e Ricciardo nelle qualifiche del GP di Singapore. Raikkonen ottimo quarto davanti a Hamilton e Bottas con le Mercedes in crisi.

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

Zak Mauger / Motorsport Images

La zampata è arrivata quando serviva: Sebastian Vettel ha annichilito le Red Bull che avevano prenotato la pole position nel GP di Singapore. Il tedesco è arrivato a strisciare la Rossa contro le barriere per cogliere la terza partenza al palo della stagione che è la 49esima della sua carriera e la quarta a Singapore. La Ferrari del quattro volte campione del mondo disintegra il record della pista portandolo a 1'39"491 (era di Nico Rosberg in 1'42"5 ottenuto l'anno scorso in qualifica), lasciando Max Verstappen a 323 millesimi.

La Ferrari dopo una giornata negativa come quella di ieri (era 12esimo nella lista dei tempi) ha mostrato un riscatto che solo i ragazzi di Maranello sono in grado di fare, perché il rivale di Vettel per il titolo è solo in terza fila con il quinto tempo (a sei decimi dalla Rossa!) e con una Mercedes nche non si è mai adattata al circuito cttadino di Marina Bay.

Va detto che Sebastian Vettel ci ha messo del suo per mettere la Ferrari in pole: il tedesco era tanto emozionato dopo la sua prestazione che è rimasto senza paroile di fronte a chi lo voleva intervistare. Questo la dice lunga di quanto sia stata combattuta questa qualifica da cardiopalma: partire davanti su una pista dove è difficile sorpassare equivale a essere a metà dell'opera.

Visi lunghi alla Red Bull dove stavano pregustando la prima fila, dopo aver monopolizzato tutte le sessioni di prove libere: Max Verstappen sarà al fianco di Vettel, ma il ragazzino olandese ha commesso un piccolo errore nell'ultimo tentativo e si è dovuto tenere il tempo del primo time attack in 1'39"814. Max è stato comunque bravo a tenersi dietro Daniel Ricciardo di appena 26 millesimi di secondo, garantendosi la prima fila.

La squadra di Milton Keynes aveva preparato questo appuntamento pagando le penalità di motore a Monza per avere una power unit fresca nella città stato orientale: una pianificazione che è saltata per aria per il giro mostruoso che è stato capace di mettere insieme il giro perfetto nel momento giusto.

La Ferrari può gioire anche per il "risveglio" di Kimi Raikkonen che chiude la seconda fila: il finlandese paga mezzo secondo dal compagno di squadra, ma ha dato la dimostrazione di come sia cambiata la SF70H che ieri era ingiudabile perché non andavano in temperatura le gomme anteriori. Iceman ha commesso un errore nell'ultimo tratto della pista altrimenti la squadra di Maranello avrebbe, forse, potuto ambire a tutta la prima fila.

Il tempo di Raikkonen testimonia la crescita della Ferrari rspetto a un venerdì nero. Nero come la pece è Lewis Hamilton relegato in terza fila con una Mercedes che non è mai stata competitiva: il leader della classifica piloti si è tolto solo il gusto di dare una bella lezione a Valtteri Bottas, sesto dietro all'inglese, ma staccato di sette decimi dal suo capitano.

La Mercedes sapeva che Singapore sarebbe stata in salita, ma Hamilton si deve rassegnare a stare dietro a Ferrari e Red Bull a meno di errori o rotture, anche perché per tenere in vita il motore 3 non ha fatto ricorso a un overboost troppo spinto...

Ottima la prestazione di Nico Hulkenberg settimo con la Renault in crescita davanti alle sorprendenti McLaren che sono entrate in Q3 entrambe: Fernando Alonso è ottavo con 1'41"179 e Stoffel Vandoorne è nono poco dietro, segno che se il motore Honda non si rompe il pacchetto non è così male come gli uomini McLaren hanno voluto fare vedere.

Bene anche Carlos Sainz che piazza la Toro Rosso al decimo posto anche se il distacco di 2"5 è abissale...

Fuori dai dieci Jolyon Palmer con la seconda Renault, ma l'inglese non riesce a guidare sereno essendo costantemente messo in discussione: questo di Singapore potrebbe essere iul suo ultimo GP perché potrebbe lasciare il posto a Carlos Sainz.

Alla Force India non è bastato avere la pinna sul cofano motore dotata di 30 mini-flap: la VJM10 si è meritata il soprannome di Stegosauro, ma Sergio Perez, 12esimo e Esteban Ocon, 14esimo, si sono dovuti arrendere alla mancanza di grip della monoposto di Suilverstone, molto competitiva sui circuiti veloci, ma deludente sui cittadini.

Male le Haas con Romain Grosjean 15esimo: il francese è stato molto falloso (un testacoda, una strisciata sui muretti e un taglio di chicane). Si è dovuto consolare di aver passato la Q1, cosa che non è riuscita a Kevin Magnussen che è andato in pista troppo presto per l'ultimo tentativo, finendo 16esimo mentre la pista era in costante miglioramento: un errore tattico che gli è costato molto caro.

La Williams è stata un disastro: la FW40 non è mai parsa competitiva, perché i due piloti non sono riusciti a superare il taglio della Q1. Felipe Massa ha compromesso le sua possibilità rompendo la sospensione posteriore destra alla Curva 21 toccando con decisione le protezioni.

I meccanici di Grove sono stati bravi a riparargli la macchina per tornare in pista ma non è servito a niente: il brasiliano ha finito 17esimo, precedendo il compagno di squadra Lance Stroll (staccato di sette decimi da Felipe!). Il canadese passa dalla prima fila di Monza al non superare la Q1a Marina Bay.

L'ultima fila è delle Sauber con Pascal Wehrlein che rifila mezzo secondo a Marcus Ericsson: lo svedese sarà ultimissimo anche se dovrebbe pagare cinque posizioni sulla griglia di partenza a causa della sostituzione del cambio, dopo il botto nelle libere di questa mattina quando aveva sbattuto contro le barriere distruggendo l'ala posteriore e schiacciando la trasmissione.

Cla#PilotaChassisMotoreTempoGapkm/h
1 5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'39.491   183.272
2 33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 1'39.814 0.323 182.679
3 3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1'39.840 0.349 182.632
4 7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'40.069 0.578 182.214
5 44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 1'40.126 0.635 182.110
6 77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 1'40.810 1.319 180.874
7 27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 1'41.013 1.522 180.511
8 14 spain Fernando Alonso  McLaren Honda 1'41.179 1.688 180.215
9 2 belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Honda 1'41.398 1.907 179.826
10 55 spain Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Renault 1'42.056 2.565 178.666
11 30 united_kingdom Jolyon Palmer  Renault Renault 1'42.107 2.616 178.577
12 11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 1'42.246 2.755 178.334
13 26 russia Daniil Kvyat  Toro Rosso Renault 1'42.338 2.847 178.174
14 31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 1'42.760 3.269 177.442
15 8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'43.883 4.392 175.524
16 20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 1'43.756 4.265 175.739
17 19 brazil Felipe Massa  Williams Mercedes 1'44.014 4.523 175.303
18 18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 1'44.728 5.237 174.108
19 94 germany Pascal Wehrlein  Sauber Ferrari 1'45.059 5.568 173.559
20 9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'45.570 6.079 172.719

 

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