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Vettel: "Faticavo, ma nel Q2 è come se si fosse accesa la luce. Che pole!"

49esima pole in carriera per il tedesco della Ferrari, che ha trovato prestazione nel momento più opportuno: "Sapevamo di avere una macchina competitiva già ieri. Oggi lo abbiamo dimostrato".

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari
Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari, il secondo qualificato Max Verstappen, Red Bull Racing, il ter
Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

Quarta pole a Singapore, la 49esima della carriera in F.1. Un ruolino di marcia impressionante per Sebastian Vettel, che oggi è stato l'autentico mattatore delle Qualifiche del Gran Premio di Singapore al volante della sua Ferrari SF70H numero 5.

A fare la differenza sono stati gli ultimi due giri del Q3, in cui Vettel ha centrato la pole e ha anche siglato il nuovo record della pista, quasi 3" più rapido rispetto a quello precedente che apparteneva al campione del mondo in carica di F.1, Nico Rosberg.

"E' stato un giro lungo, ci sono tante cose che devi fare nel modo giusto ma anche altrettanti che puoi fare male e sbagliare. Ero davvero felice ovviamente. Questo weekend sino a ora era stato pieno di alti e bassi per noi, ieri era stata una giornata difficile, ma anche nelle Libere 3, poi nelle Qualifiche è cambiato tutto. La pista continuava a migliorare, i nostri avversari erano motlo veloci e in Q1 non avevo idea di come poter migliorare e raggiungere le loro prestazioni togliendo dalle mie 1"5".

Il tedesco 4 volte iridato di F.1 ha anche passato un vero e proprio brivido proprio a metà del suo ultimo giro, quando è finito per colpire il muro con entrambe le ruote a sinistra. Fortunatamente per lui e per la Ferrari, tutto si è concluso nel migliore dei modi.

"Dal Q2 è stato come se avessimo acceso l'interruttore della luce, all'improvviso. E' andato tutto molto meglio, sapevamo che la pista sarebbe migliroata ma non ci aspettavamo così tanto. Poi nel Q3 ero davvero molto contento di entrambi i miei giri. Sono stato molto fortunato nell'ultimo tentativo perché ho dato una bella botta contro il muro. Non una toccata da poco, ma proprio una bella botta. Fortunatamente è andato tutto bene. All'ultima curva ho sentito una vibrazione molto forte, ma sapevo che ormai ero al traguardo e poi mi sono rilassato una volta tagliato il traguardo".

"Sapevo però di dover fare tutto bene all'ultimo giro, perché la pista era in continuo miglioramento. E' stato un sollievo quando ho tagliato il traguardo e ho sentito il boato del pubblico. Avevo Daniel dietro me e pensavo potesse impensierirmi. Quando ho visto i tempi ho potuto esultare e calmarmi".

Terminata la comprensibile euforia per la 49esima pole della carriera in F.1, Vettel ha analizzato lo schieramento di domani. Lewis Hamilton, suo avversario per il titolo mondiale Piloti 2017, scatterà solamente dalla terza fila, dalla quinta casella della griglia di partenza.

"Il fatto che Hamilton sia in quinta posizione in griglia di partenza è una cosa molto positiva per me. Ma la gara è domani e sappiamo che possono succedere davvero tante cose. La posizione sulla griglia qui è importante, se non cruciale, però come detto potrebbe succedere davvero di tutto".
"Il fatto che la monoposto stasera sia andata molto bene ci fa ben sperare per la gara di domani. E' una cosa promettente. Ieri abbiamo faticato, abbiamo danneggiato la macchina, ma il feeling c'era, il potenziale anche. Sapevamo di averlo. Dovevamo solo tirarlo fuori e oggi lo abbiamo fatto".

"Dovrò controllare gli altri ma mi dovrò concentrare soprattutto sulla mia gara. Dovrò per prima cosa pensare a difendermi da Verstappen che parte davanti a me, poi Daniel e via via tutti gli altri. Non devo farmi troppi pensieri sugli altri. La gara sarà lunga e dovremo concentrarci su noi stessi per fare le cose nel modo giusto".

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