Vettel: "Ero sotto pressione. Vincere così ha un sapore bellissimo"
Il pilota della Ferrari ha celebrato con una grandissima vittoria la gara numero 200 in carriera ed ha consolidato la sua prima posizione in campionato. Vettel non pensava di riuscire a tenere dietro Bottas ma è riuscito in una vera impresa.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Non poteva esserci vittoria migliore per Sebastian Vettel per celebrare il Gran Premio numero 200 della carriera. Il pilota della Ferrari, infatti, è stato protagonista di una gara epica che l'ha visto percorrere ben 39 giri con le Pirelli soft, soffrendo decisamente la pressione nel finale da parte di Valtteri Bottas, ma resistendo con i denti al finlandese della Mercedes e centrare così il secondo successo consecutivo di questo 2018.
Vettel ha sfruttato al meglio l'ottima velocità di punta della SF71H ed è stato abilissimo nel preservare le proprie gomme rispondendo in questo modo alla strategia Mercedes che aveva optato sia per Bottas che per Hamilton l'utilizzo di Pirelli medie per evitare la seconda sosta ai box.
Sebastian è apparso incredulo quando è uscito dall'abitacolo della propria Ferrari. Il tedesco, infatti, era certo che Bottas l'avrebbe superato agevolmente ma così non è stato.
"Credo che a dieci giri dal termine ho detto alla radio che tutto era sotto controllo, ma in realtà non era vero. Quando mi hanno detto il passo di Valtteri ero certo che mi avrebbe preso e non sarei mai riuscito a vincere. Entrambe le Mercedes erano molto forti già al termine del primo stint, hanno visto cosa abbiamo fatto noi e hanno deciso di mettere le medie".
Vettel si è detto sorpreso della strategia adottata dalla Mercedes di utilizzare le Pirelli "bianche" ed effettuare solamente una sosta. Questa scelta ha messo molta pressione alla Ferrari, ma il team di Maranello ed il quattro volte campione del mondo hanno mantenuto la calma ed hanno colto un successo che sembrava ormai svanito.
"Uscendo dai box ero consapevole di avere un bel margine, ma poi ho saputo che loro hanno puntato sulla mescola più dura e si è rivelata la migliore strategia che ci ha messo sotto pressione. A quel punto abbiamo cercato di restare fuori, l'alternativa era vincere o finire terzi. Siamo riusciti a vincere e quando lo fai in queste condizioni il successo ha un sapore più bello".
La domanda sorta spontanea al termine della gara ha riguardato la scelta della Ferrari di impostare una gara su una sola sosta con le Pirelli "gialle". Vettel ha affermato come ogni ipotesi fosse stata vagliata prima della partenza ma non ha voluto spiegare se questa decisione sia stata voluta o meno.
"Naturalmente avevamo esaminato ogni possibilità alla vigilia, ma quando abbiamo visto che Valtteri aveva messo le medie abbiamo capito che non si sarebbe più fermato ai box. A quel punto abbiamo cercato di mantenere un ritmo costante e provato a mantenere un buon gap sui nostri inseguitori".
Dopo aver colto un successo inatteso in Australia, complice anche la neutralizzazione con Virtual Safety Car, il secondo trionfo consecutivo, conquistato in maniera lineare, sembra essere un segnale inequivocabile della crescita della SF71H, ma il tedesco vede sempre le Mercedes come le monoposto migliori sullo schieramento.
"Credo che ci manchi ancora qualcosina, dobbiamo continuare a lavorare. Qua eravamo più vicini alle Mercedes rispetto all'Australia, ma ancora non siamo al loro livello. In questa gara non c'è stata nessuna safety car, è stata una corsa normale rispetto a Melborune, ma le Mercedes nella fase finale hanno mostrato tutta la loro forza".
"Credo che sia presto per pensare ad una terza vittoria di fila in Cina, godiamoci questa vittoria. Sicuramente le Mercedes restano le favorite, noi abbiamo vinto in Australia e siamo stati forti anche qua in Bahrain".
Vettel, infine, ha voluto dedicare un pensiero al meccanico rimasto ferito in occasione del pit stop di Kimi Raikkonen. Sebastian è apparso molto scosso dalla notizia una volta giunto davanti ai microfoni della stampa ed ha espresso tutta la sua vicinanza al ragazzo.
"Da una parte sono contento, dall'altra sono anche triste. Siamo un team che vive insieme tutte le emozioni e quando qualcuno si fa ma soffriamo tutti. Dobbiamo tenere le dita incrociate e pensare a lui. Tutto il resto è secondario".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments