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Curiosità

Vettel è già stato campione due volte rimontando più di 30 punti

Sebastian Vettel si ritrova molto indietro nel Mondiale di Formula 1 2017 ed è costretto a rimontare se vuole vincere il suo quinto titolo. Una situazione difficile, ma che ha già vissuto...

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Sutton Motorsport Images

Anche se ha comandato il Mondiale 2017 dalla prima gara, Vettel ha perso la leadership a Monza, dove è stato scavalcato da Lewis Hamilton per 3 punti. Ma è stato il disastro di Singapore a farlo precipitare a 28 punti dal suo rivale a sei gare dalla fine del Mondiale.

Il compito di Vettel sembra molto difficile, anche perché i tracciati rimanenti non sono al 100% favorevoli alla Ferrari, come invece lo era Singapore. Ora sembrano arrivare più più adatte alla Mercedes che alla SF70H, quindi il tedesco ha davanti a sé un bel muro da scalare.

Per aggiungere ancora più difficoltà, Hamilton è l'unico pilota insieme ad Ocon a non essersi mai ritirato nella stagione 2017. Tra le altre cose, allargando la statistica, il tre volte campione del mondo si è ritirato una sola volta nelle ultime 29 gare (sono 19 che arriva sempre al traguardo).

Tuttavia, se si guarda solo ai numeri, Vettel ricorderà che nella sua carriera ha già colmato due volte dei grandi svantaggi per poi laurearsi campione del mondo.

La prima volta è successo nel 2010, quando ha centrato il suo primo titolo. In quell'anno, Red Bull, Ferrari e McLaren lottavano per il Mondiale e tra i piloti i principali avversari erano Webber, Hamilton ed Alonso. Anche Button, compagno di squadra di Lewis alla McLaren, era rimasto a lungo in lizza.

La sua rimonta iniziò dopo il GP del Belgio, quando mancavano sei gare proprio come ora. Hamilton comandava con 182 punti, Webber era secondo a 179 e Sebastian era terzo, 31 punti più indietro. A sole due gare dal termine Vettel era quarto e si presentò terzo alla gara finale di Abu Dhabi (a 7 punti da Webber e a 15 da Alonso).

Alla fine si portò a casa quel titolo e nel 2011 fece bis piuttosto facilmente. Nel 2012 invece se lo dovette sudare di nuovo, lottando con la Ferrari di Fernando Alonso. A sette gare dal termine lo spagnolo guidava con 37 punti di vantaggio sul tedesco, che però poi ha messo in fila quattro vittorie consecutive per andare a prendersi il suo terzo titolo.

Tuttavia, nel corso della stagione Vettel era stato addirittura più indietro, perché dopo il GP d'Ungheria si ritrovava in terza posizione, a 42 lunghezze da un Alonso che sembrava davvero avere il Mondiale in pugno.

A differenza di quei due casi, però, non sembra disporre della vettura più forte, anche se sicuramente lui e la Ferrari non si arrenderanno. Gli serve anche un po' di fortuna, ma se arrivasse il quinto Mondiale sarebbe un'impresa, oltre che il suo primo con il Cavallino.

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