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Vettel: "Credo ancora al titolo, possiamo vincere gli ultimi 5 GP"

Il pilota della Ferrari è convinto che i problemi tecnici della Malesia non si ripeteranno e che la sua SF70H ora abbia un grande potenziale. Partendo da -34 però c'è un'altra variabile: "Bisognerà anche vedere cosa farà la Mercedes".

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, Antonio Giovinazzi, Ferrari and Riccardo Adami, Ferrari Race Engineer wal
Sebastian Vettel, Ferrari fan
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari walks the track
Sebastian Vettel, Ferrari fans
Sebastian Vettel, Ferrari and Antonio Giovinazzi, Ferrari walk the track
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H pit stop
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H supera il muretto box Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari and Antonio Giovinazzi, Ferrari walk the track

Quando le cose non vanno come sperato, i Gran Premi back-to-back (ovvero due gare senza la tradizionale settimana di pausa) sono le benvenute. C’è poco tempo per ripensare a cosa non ha funzionato nell’ultimo weekend, perché è già ora di concentrarsi sul fine settimana ancora tutto da disputare. Sebastian Vettel è arrivato a Suzuka senza pensare molto alle disavventure di Sepang, sull’onda positiva della buona notizia riguardante il cambio della sua monoposto. Da Maranello è arrivato l’okay, allontanando i fantasmi delle cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza di Suzuka.

La pista giapponese sulla carta dovrebbe essere un feudo Mercedes, ma dopo i riscontri di Sepang non è ancora chiaro se realmente sarà così anche o se le SF70H saranno in grado di dare fastidio a Hamilton e Bottas. Intanto Vettel ha subito chiarito che lui al Mondiale ci crede ancora, ed anche parecchio.

A Sepang abbiamo visto una Ferrari competitiva ma anche fragile. Credi ancora nella possibilità di puntare al titolo?
"Abbiamo la possibilità, certo che ci credo. In merito ai problemi che ci hanno colpito a Sepang, ovviamente la squadra ha cercato di capire tutto ciò che è accaduto, ora il quando è più chiaro ma non abbiamo ancora l’immagine completa. Ma sono abbastanza sicuro che qui non dovremmo avere più quel tipo di problema".

Alla vigilia del weekend di Sepang hai dichiarato di poter vincere le ultime sei gare. Pensi che tu possa ancora vincere i prossimi cinque?
"Ho detto di voler vincere gli ultimi sei Gran Premi, e ora sono ancora più convinto di poter vincere gli ultimi cinque. Non è cambiato nulla, e abbiamo visto quale ritmo di gara abbiamo avuto a Sepang. Non abbiamo vinto a Singapore ed in Malesia, ma non è stato un problema di performance a fermarci".

Ti aspetti quindi una monoposto competitiva su questa pista?
"Negli ultimi due anni siamo stati competitivi anche se non abbastanza per poter vincere, ma quest'anno spero sia diverso, sono abbastanza sicuro che il nostro pacchetto tecnico darà buoni riscontri".

Hai ricevuto buone notizie sul fronte ‘cambio’. Sospiro di sollievo?
"Sono contento che non ci siano stati problemi, ovviamente. Aspettiamo però di essere in macchina sabato mattina, ma comunque da quello che mi è stato detto tutto dovrebbe essere okay”.

Da ora in poi la Ferrari sarà però chiamata ad essere perfetta…
"Dipende. In classifica siamo dietro, quindi bisognerà anche vedere cosa farà la Mercedes. E’ chiaro che dovremo dare il massimo, la classifica ci impone di fare più punti di loro, e non importa come li otterremo. Ovviamente sarà tutto relativamente più semplice se riusciremo ad imporre il nostro ritmo e vincere più gare possibile, in questo caso le possibilità miglioreranno".

Come ti sei spiegato l’incidente con Stroll nel giro d’onore di Sepang?
"I piloti in quei frangenti hanno sempre velocità differenti, tutti rallentiamo dopo la bandiera a scacchi, ma c’è chi lo fa in modo più deciso di altri. Penso che non stesse guardando negli specchietti, ha detto che stava raccogliendo della gomma ma questo non giustifica un cambio di direzione proprio dove sta arrivando un’altra monoposto. Nulla di personale, ma è stato un episodio evitabile, se si cambia direzione bisogna accertarsi di ciò che accade alle tue spalle".

Marchionne ha dichiarato di volere dei cambiamenti dopo quanto accaduto in Singapore e Malesia. Credi che potrebbe influenzare la stabilità della squadra?
"Ho sentito questa voce, ma non detta dal Presidente e neanche dalla stampa, quindi non sono certo che sia stata riportata nel giusto contesto. Comunque quanto accaduto a Singapore è un episodio di gara, non credo si possa fare molto sulle vicende che accadono in pista. In Malesia c’è stato un problema che ha bloccato sia me che Kimi, ed in questo caso è normale che si tenti di capire quanto accaduto, che si facciano delle indagini per arrivare all’origine dell’imprevisto. Ma non c’è panico, nessuna rivoluzione legata all’accaduto. Per quanto ne so non ci sarà nulla di eclatante".

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