Vettel: "Con il bloccaggio alla curva 1 ho compromesso la mia gara"

Neanche tre mesi fa, la Ferrari era sembrata la macchina da battere a Barcellona. La situazione però si è completamente ribaltata rispetto ai test invernali ed oggi le Rosse non sono riuscite ad artigliare neppure il podio, con Sebastian Vettel quarto e Charles Leclerc quinto.

Al via il tedesco aveva trovato un ottimo spunto ed era riuscito ad affiancare le due Mercedes all'esterno, ma poi ha bloccato la gomma anteriore destra. Problema che ha complicato la sua gara, facendogli perdere la posizione anche sulla Red Bull di Max Verstappen e gli ha imposto una strategia alternativa, che però non ha pagato anche per l'ingresso della Safety Car nel finale.

"Credo che oggi, per come sono andate le cose, più o meno abbiamo ottenuto il massimo bottino di punti possibile. Siamo arrivati vicini al podio e magari avevamo una possibilità, ma con il bloccaggio alla curva 1 ho compromesso la mia gara" ha detto Vettel ai microfoni di Sky Sport F1 HD.

"Sapevo che non avrei vinto la gara alla prima curva, ma magari potevo infilarmi tra le due Mercedes e mescolare un po' le carte. Poi io e Charles eravamo su strategie diverse, ma sono state un po' gettate al vento dalla Safety Car" ha aggiunto.

La sensazione è che oggi al muretto della Rossa non siano stati particolarmente reattivi quando Vettel e Leclerc dovevano scambiarsi le posizioni per questioni di strategia. Seb però non sembra pensarla esattamente così.

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"Abbiamo cercato di lavorare insieme nel migliore dei modi, però ogni volta che proviamo a fare qualcosa tutti ne parlano tanto e questo non ci aiuta ad essere reattivi al volo. Oggi però non penso che ci siano stati particolari problemi".

Quando infine gli è stato domandato se dopo cinque doppiette Mercedes per la Ferrari sia meglio pensare di gara in gara, ha concluso: "E' quello che abbiamo fatto finora, credo che per nessuno sia utile guardare al campionato. Dobbiamo affrontare una gara alla volta. Chiaramente è stato un weekend, perché ci aspettavamo di essere più veloci. Ora possiamo soltanto reagire dalla posizione in cui ci troviamo".