Vettel: "Con Charles c'era un accordo. Forse mi sono perso qualcosa"
Il tedesco ha spiegato il suo punto di vista rispondendo alle richieste di Leclerc di tornare in prima posizione. Per Vettel tra i due c'era un accordo".
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90 Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34 e il resto delle auto all'inizio della gara
Andy Hone / Motorsport Images
Alla vigilia del Gran Premio di Sochi sembrava possibile la seconda doppietta consecutiva per la Ferrari, ma il risultato in pista è stato decisamente deludente per il team di Maranello.
Sebastian Vettel, splendido protagonista nel corso della prima parte di gara, sembrava essere avviato verso il secondo successo stagionale ma è stato fermato da un improvviso guasto alla parte ibrida della propria power unit subito dopo il cambio gomme, mentre Leclerc ha chiuso sul terzo gradino del podio a causa della neutralizzazione con Virtual Safety Car, che ha agevolato il pit di Hamilton e Bottas, e della scelta di effettuare una seconda sosta in ritardo in occasione dell’ingresso in pista della Safety Car subito dopo il crash di Russell.
Le due SF90 di Leclerc e Vettel hanno effettuato una partenza perfetta allo spegnersi dei semafori. Charles ha sfruttato al meglio la pole mentre Sebastian, dopo essere riuscito a sopravanzare Hamilton, grazie alla scia del compagno di team si è portato in testa.
Da quel momento è iniziato un lungo confronto tra i piloti Ferrari con il muretto box, con Leclerc che ha a lungo chiesto di tornare in prima posizione e Vettel che ha aumentato il gap sul compagno di team per evitare di far avvicinare pericolosamente Hamilton.
Il tedesco si è rifiutato di assecondare l’ordine del muretto di invertire le posizioni, consapevole della situazione rischiosa, e quando è giunto davanti ai media ha espresso tutte le sue perplessità sulle richieste di Leclerc.
“Non so esattamente cosa sia successo. Avevamo un accordo, avevo parlato con Charles prima della gara e mi sembrava piuttosto chiaro. Forse mi sono perso qualcosa. Di certo ne riparleremo, ma oggi siamo molto amareggiati. Volevamo fare una doppietta ma siamo riusciti solo a conquistare il terzo posto. Non è il risultato che volevamo”.
Per Vettel sembrava pronta la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta la scorsa settimana a Singapore, ma un problema di affidabilità ha inesorabilmente affondato le sue speranze e compromesso indirettamente la gara di Leclerc.
“Ho avuto una buona partenza ed il primo stint è stato abbastanza veloce per aprire un gap ampio. Dopo il pit stop la squadra mi ha chiesto di fermare l’auto. Nel giro di uscita non avevo più l’energia della batteria”.
Il tedesco ha concluso il suo incontro con i media augurandosi di poter utilizzare la propria power unit anche nel prossimo evento, ma non ha nascosto tutta la sua amarezza per un risultato decisamente insoddisfacente.
“Spero che il motore non abbia problemi per le prossime gare. Sicuramente non siamo contenti. Volevamo fare una doppietta qui a Sochi ma non ci siamo riusciti”.
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