Vettel come il "Drake": "La vittoria più bella? La prossima!"
Alla conclusione dei test in Bahrain, nei quale ha detto di aver ottenuto indicazioni positive, il pilota della Ferrari ha scherzato così quando gli è stato chiesto dalla Gazzetta dello Sport se preferisce la vittoria di Melbourne o di Sakhir.
Podio: il vincitore Sebastian Vettel, Ferrari
LAT Images
Enzo Ferrari amava dire che la vittoria più importante sarebbe stata la prossima. C'è da scommettere quindi che avrebbe apprezzato la risposta data da Sebastian Vettel alla Gazzetta dello Sport quando gli è stato domandato se gli fosse piaciuta di più qualla ottenuta in Australia o in Bahrain, che gli hanno permesso di portare la Rossa in vetta ad entrambe le classifiche iridate dopo 2 GP.
"La vittoria più bella fra Melbourne e quella di domenica scorsa? Direi sicuramente la prossima" ha scherzato alla conclusione della due giorni di test in Bahrain.
Il mirino quindi sembra già puntato alla trasferta della settimana prossima in Russia, dove dovrebbe fare decisamente più freddo rispetto al Bahrain, dove la SF70H ha brillato: dopo la vittoria, ieri il tedesco ha chiuso a 294 millesimi dalla Mercedes di Bottas, che però montava gomme supersoft a differenza delle sue soft.
Lo sbalzo climatico però non sembra preoccupare più di tanto il tedesco, che si aggrappa alla competitività mostrata anche a Shanghai: "Non credo che ci saranno difficoltà in questo senso, anche in Cina faceva abbastanza freddo".
Tra le altre cose, sono arrivate indicazioni positive anche da questi due giorni di test (nel primo ha lavorato con la Pirelli allo sviluppo delle gomme 2018), anche se ieri c'è stato qualche problema che gli ha impedito di girare tanto quanto avrebbe voluto.
"Direi che ne ho ricavato belle sensazioni, anche se in questa seconda giornata ci sono stati un po’ di contrattempi. E poi, in alcuni momenti si è alzato davvero un gran vento, una cosa molto fastidiosa. Avrei voluto girare di più, ma in fondo va bene così. Sono soddisfatto, la macchina mi è sembrata ben bilanciata, ogni giro in più serviva a far crescere la mia confidenza con la vettura".
Dopo un avvio così brillante, i tifosi del Cavallino ora iniziano a credere al sogno di riportare a Maranello quel titolo iridato che manca ormai da 10 anni. Il quattro volte campione però giura che questo non aggiunge pressione al suo compito.
"Tutto questo affetto non rappresenta un peso o una responsabilità per me, ma semmai un piacere. Capisco i nostri tifosi, che in un momento come questo, di eccellenti risultati, stiano mostrando tutto il loro entusiasmo. E' normale che sia così, avviene qualcosa di simile anche nel calcio. Se la squadra del cuore vince e si comporta bene, il pubblico è felice. Altrimenti,
si arrabbia" ha concluso.
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