Vettel: "Alonso dice di essere un fan Ferrari? Non mi è sembrato..."
Il campione tedesco si è lamentato del tappo dello spagnolo quando era da doppiare. Sebastian considera sia stata eccessiva anche la difesa di Ricciardo: "Questa volta gli è andata bene, la prossima magari non sarà cosi”.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Al termine del Gran Premio di Malesia Sebastian Vettel ha il volto di chi ha dato tutto. Per velocità, intensità e visione di gara, Seb ha disputato una corsa maiuscola, concretizzando il massimo possibile dopo essere scattato dall’ultima fila.
La quarta posizione finale non gli ha concesso la possibilità di salire sul podio, come sotto certi aspetti avrebbe indubbiamente meritato, e come probabilmente ha anche sperato a dieci giri dal termine. Ma Seb dopo i 56 giri di Sepang non ha nulla da rimproverarsi, ed anche se reduce da un weekend in cui lui e la Ferrari hanno concretizzato molto meno di quanto avrebbero potuto raccogliere, sembra ancora trasparire la fiducia di chi a mollare non ci pensa nemmeno.
Tra cinque giorni, a Suzuka, potrà verificare se la SF70H si confermerà sui livelli assoluti anche in Giappone, ed è questo che al momento sembra interessargli di più.
E’ stata una gara più dura del previsto?
“Ho avuto una buona partenza, ma alla prima curva ho evitato per poco un contatto con una Toro Rosso che non mi ha visto, ed ho rischiato di danneggiare l’ala anteriore. Non è stato così semplice rimontare, perché a volte anche le monoposto che mi precedevano avevano a disposizione il DRS, quindi ho dovuto accodarmi al ‘treno’ ed attendere il momento giusto per ogni sorpasso".
"Ho percorso molti giri dietro Fernando, e finalmente quando sono riuscito a passarlo è andata molto meglio, perché per le posizioni successive ho potuto attaccare avversari che non avevano a loro volta a disposizione il DRS”.
Sei riuscito a recuperare tutto il divario che avevi nei confronti di Ricciardo, poi hai provato l’attacco. Ti è sembrata eccessiva la sua difesa?
“Ho spinto molto per raggiungerlo, e ho pensato che ci fosse una chance per superarlo. Ne era convinto, anche se ero cosciente che non avrei avuto una buona efficienza di gomme ancora per molti giri. Purtroppo ho perso del tempo a causa di Alonso e due doppiati, ho dovuto spingere nuovamente per recuperare quanto perso a causa loro".
"Poi ho provato l’attacco, ma sapevo che dopo quel tentativo avrei dovuto gestire la monoposto per concludere la corsa. In quanto alla difesa (di Ricciado) mi è sembrata eccessiva la sua manovra di chiusura all’interno. Si è mosso all’ultimo momento, ma fortunatamente avevo ancora spazio per evitare la sua monoposto, ma non era così scontato che lo avessi. Questa volta gli è andata bene, la prossima magari non sarà cosi”.
Cosa ne pensi del comportamento di Alonso?
“Ha visto arrivare due monoposto alle sue spalle e ha deciso di mettersi in mezzo. Quando ha lasciato la Ferrari ha detto che sarebbe sempre stato un fan del Cavallino, ma oggi non si è comportato come uno di loro…”
Questa di Sepang era ritenuta una pista Mercedes, credi che comunque il risultato di oggi abbia dei risvolti positivi?
“Siamo stati i più veloci in pista, ma è stato un peccato che Kimi non abbia potuto prendere il via della gara. Non so ancora se è stato bloccato dallo stesso problema accusato dalla mia monoposto in qualifica, ma ovviamente non è l’ideale che sia ieri che oggi una nostra vettura non sia scesa in pista. Abbiamo bisogno di analizzare quanto accaduto, perché normalmente abbiamo una buona affidabilità, ma si lavora sempre al limite e credo che sia lo stesso per tutti. Non sono troppo preoccupato, ma abbiamo bisogno di risolvere i problemi che abbiamo avuto questo weekend”.
Hai dovuto anticipare il tuo pit-stop per provare l’undercut a Bottas?
“E’ stata chiara quale fosse la strategia della Mercedes, ancora una volta erano pronti ad usare Bottas per bloccarmi. Credo che sarei stato in grado di superarlo in pista, ma se lo avessi fatto c’era comunque il rischio che fossero loro a provare l’undercut anticipando la mia sosta e poi avrei dovuto passarlo nuovamente. A quel punto la sosta è stata la scelta giusta, ed anche se nel finale di gara ho sofferto un certo degrado delle gomme, credo che se avessimo ritardato il pit-stop avrei comunque dovuto forzare per recuperare la quarta posizione, e probabilmente nel finale avrei avuto gli stessi problemi”.
Cosa è accaduto con Stroll nel giro d’onore?
“Stavamo procedendo tutti lentamente, ho percorso la linea esterna perché mi è sembrato che lui stesse raccogliendo la gomma fuori traiettoria, ma dovrebbe stare attento alle monoposto che gli sono vicine. Non era proprio il caso di fare una cosa simile”.
Quando hai chiesto un passaggio a Wehrlein dopo la collisione con Stroll hai badato bene a portarti via il volante…
“Ho pensato che a volte aprono la pista agli spettatori, e avevo tolto il volante appoggiandolo sul sedile. Così l’ho preso d’istinto, non vuoi perdere un volante. Ma forse è stata una precauzione eccessiva”.
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