Sebastian Vettel è un rullo compressore. Il tedesco vince anche il Gp di Spagna con la Red Bull e coglie la quarta vittoria della stagione e la quattordicesima in stagione, confermando la sua superiorità nel mondiale.
Attenzione, perché per Sebastian non è stata una passeggiata: Lewis Hamilton è stato bravissimo con la McLaren a seguire come un'ombra la RB7 del campione del mondo. L'inglese ha anche provato nel finale a tentare un attacco a Vettel usando sul rettilineo principale l'ala mobile, ma non c'è stato niente da fare.
La grande supremazia che la Red Bull mostra in qualifica quasi scompare in gara: Hamilton, infatti, ha siglato anche il giro più veloce in gara in 1'26". Non è bastato al pilota della McLaren per balzare in testa, nonostante Vettel in alcune fasi della corsa debba aver fatto a meno del KERS.
Al di là della splendida corsa di Hamilton (Lewis oggi ha pagato forse una partenza tutt'altro che irresistibile!) si segnala anche il terzo posto di Button che ha deciso di diversificare la sua strategia di gomme (solo tre pit stopo contro i quattro degli altri piloti top).
Questa è stata la chiave che ha permesso all'inglese di tenere dietro Mark Webber solo quarto. L'australiano è staton deludente, visto che ha sprecato il vantaggio di partire dalla pole position su una pista dove in passato chi era al palo vinceva la gara.
Nella gestione delle gomme emerge la capacità dei piloti di saper gestire la fase con le gomme dure, quando la macchina diventa difficile. Una colpa che non si può ascrivere a Fernando Alonso. Lo spagnolo ha fatto palpitare i suoi tifosi con una partenza monstre che lo ha portato subito in testa alla corsa.
Il ferrarista ha saputo reggere il gioco per quasi venti giri dando un saggio della sua classe cristallina (come dimenticare la battaglia in pit lane con Webber durante un pit stop), ma poi inesorabilmente si è dovuto arrendere perché il passo della 150° Italia non è ancora competitivo.
Anzi è proprio tracollato quando la Rossa ha montato le gomme dure, quando il divario dai due di testa è diventato imbarazzante (tre secondi al giro!). La Ferrari ha concluso la gara subendo l'umiliazione del doppiaggio!.
La macchina non c'è: il progetto è ormai plafonato e no riesce a reggere il passo di una gara intera. Semplicemente imbarazzante...
Massa è scomparso prim'ancora del ritiro causato dal cambio a otto giri dalla fine: il brasiliano adesso è inadeguato alla guida di una monoposto di Maranello, sarebbe meglio non parlare di prosecuzione del contratto.
Michael Schumacher sesto mette dietro il compagno Rosberg dopo una derby durissimo fra i due piloti della Mercedes. Le due frecce d'argento hanno preceduto Nick Heidfeld autore di una rimonta splendida dall'ultimo posto in griglia, dopo che il tedesco ha saltato le qualifiche di ieri.
In zona punti sono entrati i due portacolori della Sauber-Ferrari con Perez davanti a Kobayashi. Tre i ritiri: due per rotture (Liuzzi e Massa) e uno per incidente (Kovalainen è uscito alla Curva 4 probabilmente per un errore di guida).
FORMULA 1, Barcellona, 22/05/2011
La classifica della gara
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault – 66 giri in 1.39'03"301
2. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes – a 0”6
3. Jenson Button - McLaren-Mercedes – a 35”0
4. Mark Webber - Red Bull-Renault – a 47”9
5. Fernando Alonso - Ferrari – a 1 giro
6. Michael Schumacher - Mercedes – a 1 giro
7. Nico Rosberg - Mercedes – a 1 giro
8. Nick Heidfeld - Lotus Renault – a 1 giro
9. Sergio Perez - Sauber-Ferrari – a 1 giro
10. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari – a 1 giro
11. Vitaly Petrov - Lotus Renault – a 1 giro
12. Paul di Resta - Force India-Mercedes – a 1 giro
13. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari – a 1 giro
14. Adrian Sutil - Force India-Mercedes – a 1 giro
15. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth – a 2 giri
16. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari – a 2 giri
17. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth – a 2 giri
18. Jarno Trulli - Team Lotus-Renault – a 2 giri
20. Timo Glock - Virgin-Cosworth – a 2 giri
21. Jerome d'Ambrosio - Virgin-Cosworth – a 3 giri
22. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth – a 4 giri
23. Felipe Massa - Ferrari – a 8 giri
Giro più veloce: il 52. di Hamilton in 1'26”727
La classifica del campionato piloti: 1. Vettel 118; 2. Hamilton 77; 3. Webber 67; 4. Button 61; 5. Alonso 51; 6. Rosberg 26; 7. Heidfeld 25; 8. Massa 24; 9. Petrov 21; 10. Schumacher 14; 11. Kobayashi 9; 12. Buemi 6; 13. Sutil, di Resta e Perez 2.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 185; 2. McLaren-Mercedes 138; 3. Ferrari 75; 4. Renault 46; 5. Mercedes 40; 6. Sauber-Ferrari 11; 7. Toro Rosso-Ferrari 6; 8. Force India-Mercedes 4.
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