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Verstappen: un basso profilo per sorprendere nel 2021?

L'olandese non si è voluto sbilanciare in occasione del filming day della Red Bull circa le reali potenzialità della RB16B. Pretattica o forse Max è rimasto scottato troppe volte negli anni passati?

Max Verstappen, Red Bull Racing

Foto di: Red Bull Racing

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In vista di una stagione 2021 dove le vetture di Formula 1 saranno molto simili a quelle che hanno disputato il campionato 2020 c’è una atmosfera differente alla Red Bull.

Non ci sono stati proclami audaci di una sfida definitiva per il titolo o obiettivi specifici stabiliti per le vittorie, ed in occasione del filming day di Silverstone sono trapelate poche immagini della RB16B con molti dettagli nascosti.

Inoltre è stato deciso di non promuovere nessun pilota dal vivaio decidendo di affiancare Sergio Perez a Max Verstappen.

L’olandese appare decisamente più calmo e rilassato rispetto alla battaglia che lo attende. Non ha mostrato una particolare emozione per l’ultimo anno di partnership tra Red Bull e Honda e non si è voluto sbilanciare in commenti entusiasti sulla nuova monoposto.

“Non voglio mostrare troppo hype al momento. Voglio mantenere un profilo basso e lasciare che parli la pista. Preferisco così”.

Questa scelta è perfettamente comprensibile considerando il congelamento delle vetture che con tutta probabilità non comporterà uno stravolgimento nelle gerarchie della Formula 1. Tuttavia nulla è già deciso e soltanto in occasione dei test in Bahrain si potrà avere una più chiara visione dell’insieme.

Di sicuro la Honda cercherà di lasciare un ottimo ricordo nella sua ultima stagione in Formula 1, ma il fattore più importante sarà capire quale squadra avrà interpretato al meglio le nuove regole in merito al nuovo disegno del fondo.

Anche se dall’esterno queste modifiche possono sembrare minime, l’effetto sul comportamento delle vetture sarà notevole e questo sarà un fattore che potrà influenzare soprattutto team come Red Bull e Mercedes che proprio in quell’area avevano investito parecchio tempo e risorse per lo sviluppo aerodinamico.

Nonostante ciò si potrebbe pensare che dopo un 2020 nel quale la Red Bull ha dovuto affrontare un comportamento anomalo nell’anteriore a causa di una errata correlazione con i dati della galleria del vento, Verstappen sia stato già in grado di capire in occasione del filming day se questi problemi siano stati risolti sulla RB16B.

L’utilizzo di pneumatici demo, un chilometraggio limitato e la mancanza di un confronto con le altre vetture hanno però impedito all’olandese di sbilanciarsi: “E’ molto complicato commentare il bilanciamento della vettura, non è l’aspetto sul quale mi sono concentrato. Volevo solo portare la macchina in pista, percorrere i 100 Km consentiti e fare in modo che gli ingegneri avessero dei dati su cui lavorare”.

“Il vero lavoro sarà in Bahrain quando cercheremo l’assetto ottimale con gomme adeguate. Con le Pirelli demo non ci si può sbilanciare”.

Le problematiche nell’aerodinamica hanno afflitto la RB16 per tutta la scorsa stagione, ma non hanno influenzato più di tanto i risultati di Max a differenza di quanto visto con Alexander Albon.

Le capacità di guida dell’olandese hanno sopperito a queste carenze e per questo motivo il suo desiderio per la vettura 2021 è di avere tra le mani non una monoposto più facile da guidare, ma un’auto con maggiore potenza e grip.

“Il vero problema era la mancanza di aderenza e di potenza. Non era un segreto e tutti lo sapevano. Abbiamo lavorato a stretto contatto con la Honda nel corso dell’inverno e le premesse sembrano incoraggianti”.

“Non ha senso, comunque, eccitarsi adesso. La cosa più importante sarà arrivare in Bahrain e cercare di apprendere il massimo per ottimizzare al meglio la vettura e la power unit”.

Mentre dall’esterno il team era concentrato nel risolvere i problemi di bilanciamento e handling della RB16, dall’interno dell’abitacolo Max aveva sensazioni differenti.

“Dobbiamo sempre portare una vettura al limite ed un’auto molto veloce non è mai facile da guidare. Io volevo solamente maggiore aderenza”.

“Anche il fatto che una vettura sia difficile da guidare non è reale perché da pilota ti devi adattare al mezzo. Noi da metà stagione abbiamo continuano ad imparare molto della nostra monoposto, mentre la Mercedes aveva già bloccato gli sviluppi”.

“Eravamo consapevoli dei problemi della vettura, ma abbiamo cercato di eliminarli consapevoli del fatto che con il congelamento delle regole la situazione non sarebbe cambiata in maniera drastica”.

“Dobbiamo vedere se quest’anno saremo riusciti a migliorare e speriamo di essere più vicini alla Mercedes.

La lista dei desideri di Verstappen è piuttosto scarna: più cavalli e una aerodinamica migliorata.

“A me importa soltanto che sia veloce” ha dichiarato Max sorridendo. “Potrebbe essere di qualsiasi colore o di qualsiasi forma, ma sarei contento soltanto se fosse la vettura più veloce presente in griglia”.

Così dicendo, l’olandese ha spento ogni tipo di entusiasmo consapevole che un eccessivo hype sulle aspettative della stagione non contribuirà a far andare più veloce la sua macchina.

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