Verstappen sornione: "Cosa ho fatto di male con Bottas? Aveva spazio!"
Ancora una volta l'olandese della Red Bull commette una sciocchezza e si ritrova punito dai commissari sportivi per la pericolosa ruotata al finlandese che gli è costata il podio, ma commentando l'episodio si mostra sereno e stupito per la punizione di mossa che avrebbe potuto avere conseguenza ben peggiori.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Ormai ogni domenica di Formula 1 sta diventando una corsa a scoprire... cosa combinerà Max Verstappen. A Monza il pilota della Red Bull ne ha fatta un'altra delle sue alla prima variante, andando a difendersi dall'attacco di Valtteri Bottas quasi spedendolo a muro.
L'olandese era partito molto bene tenendo la terza posizione sul finlandese, mentre Kimi Räikkönen e Lewis Hamilton scappavano via contendendosi il successo. Dopo la sosta ai box, però, Bottas ha cominciato a rimontare e Verstappen ha cercato di chiudergli la porta più volte, fino a quando il ragazzo della Mercedes non lo ha affiancato all'esterno in fondo al rettilineo, venendo però quasi speronato e mandato a tagliare la via di fuga.
Inevitabile la penalità di 5" recapitatagli dai commissari di gara, ovviamente contestata senza peli sulla lingua prima via radio e poi ai microfoni nel post-GP dal 20enne, che continua a tenere la cresta un po' troppo alta...
"Non sono assolutamente d'accordo, non ho fatto nulla di male e non capisco perché mi abbiano punito - ha detto Verstappen senza fare marcia indietro sull'accaduto - Mi sono difeso e basta, cosa dovevo fare di più? Lo spazio l'aveva".
Venenedo alle prestazioni sul campo, la Red Bull a Monza ha comunque mostrato di essere ancora un passo indietro rispetto a Ferrari e Mercedes, ma questo era un altro aspetto che a Milton Keynes già conoscevano.
"Sapevamo che loro erano più forti, sia nelle velocità che nella gestione gomme. A sto punto meglio pensare alle cose positive, l'auto ha funzionato molto bene e sono contento di come è andata. Non credo che più di così si potesse fare, sicuramente le previsioni non erano così buone in termini di prestazioni".
Il prossimo appuntamento sarà a Singapore, tracciato molto diverso dove i "bibitari" dovranno cercare di riscattarsi.
"E' una gara che proveremo a vincere, anzi, dobbiamo assolutamente tentare di portarci a casa, seppur il deficit di motore con gli altri sia ancora ampio".
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