Verstappen: "Siamo forti qui, ma domani occhio a Ferrari e Mercedes"
L'olandese è stato autore di una buona giornata di libere a Singapore, ma è stato battuto sempre da Ricciardo: "Sappiamo che lui qui va forte. Io però non sono riuscito a fare un giro veloce perfetto e ho margine".
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Sutton Motorsport Images
Daniel Ricciardo è stato il vero mattatore della prima giornata del weekend che ospita il Gran Premio di Singapore di Formula 1, ma a conferma di quanto si trovino bene le RB13 sul tracciato cittadino è arrivato l'ottimo secondo posto raccolto da Max Verstappen.
Il risultato odierno ha fatto sorridere l'olandese, oggi molto più rilassato rispetto alle ultime, deludenti uscite. La giovane stella del team di Milton Keynes è però consapevole che domani dovrà quasi sicuramente fare i conti con il ritorno di Ferrari e Mercedes, oggi decisamente sotto tono rispetto alle abituali prestazioni che hanno mostrato nelle altre piste nel corso di questa stagione.
"Siamo partiti bene, sembriamo forti e sono molto contento di questo. La giornata non è stata troppo negativa, anche se dal punto di vista del bilanciamento possiamo fare meglio, ma siamo lì e sicuramente possiamo fare meglio".
"Sicuramente Ferrari e Mercedes domani saranno molto più vicine a noi, dovremo continuare a migliorare la monoposto per arrivare pronti alle Qualifiche".
Come detto a stupire oggi è stato Daniel Ricciardo, autore del miglior tempo sia nelle Libere 1 che nelle Libere 2 e nuovo detentore del giro record della pista di Singapore. Verstappen, in questa giornata, non ha potuto fare altro che avvicinarsi al compagno di squadra, senza però aver l'occasione di impensierirlo veramente.
"Sappiamo tutti che qui Daniel è sempre stato molto veloce. Ma il mio giro veloce ho dovuto abortirlo perché Grosjean è finito in testacoda, quindi c'è stata la bandiera gialla e non ho potuto usare il DRS. Non aveva senso proseguire quel giro".
"Sicuramente c'è del margine per ciò che riguarda il tempo sul giro, dovremo ottimizzare il motore perché dal punto di vista della velocità di punta la nostra macchina non andava alla grande rispetto ai concorrenti. Dovremo lavorarci sopra e fare meglio domani".
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