Verstappen sconsolato: "Le Mercedes sono troppo veloci"
Il pilota della Red Bull ha estratto il massimo dalla sua monoposto nell'ultimo tentativo ma si è dovuto arrendere alla superiorità tecnica delle due W11 di Hamilton e Bottas.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16
Glenn Dunbar / Motorsport Images
Un secondo di ritardo dalla pole. Basterebbe questo dato per considerare una qualifica deludente quella disputata da Max Verstappen, ma l’olandese della Red Bull è stato il migliore degli altri in una sessione dove le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno girato su tempi inarrivabili.
Il sei volte campione del mondo si è preso la pole numero 91 stabilendo anche il nuovo record del tracciato grazie all’incredibile tempo di 1’24’’303, mentre il finlandese non è riuscito a stare vicino al suo compagno di team pagando 3 decimi di ritardo.
Max ha estratto il massimo dalla sua vettura e nei secondi finali del turno è stato in grado di scavalcare un Charles Leclerc autore di un giro al limite al volante di una SF1000 molto complicata da guidare.
Quando è giunto davanti ai media, Verstappen è apparso parzialmente sconsolato nel constatare il dominio delle due Mercedes W11.
“Penso che il mio giro già alla fine del Q2 fosse piuttosto buono, ma loro sin dalle prime battute di queste qualifiche sono stati davvero troppo veloci. Bisogna accettarlo e cercare di fare il meglio in questa situazione”.
L’olandese ha messo molto del suo per cercare di contenere il divario dalle due frecce d’argento, ma oltre un certo limite non è possibile andare. Max si è detto comunque soddisfatto di essere riuscito a disputare una qualifica positiva dopo la deludente sessione di due settimane fa in Ungheria che l’ha costretto ad una furiosa rimonta sino al secondo gradino del podio.
“Il terzo posto mi soddisfa in queste circostanze, specie considerando quanto accaduto in qualifica in Ungheria”.
L’obiettivo per domani? Sicuramente sarà il podio, ma Verstappen, nonostante un grande realismo, non si vuole porre limiti e vuole sfruttare ogni eventuale occasione che si presenterà in gara.
“In gara siamo sempre più vicini, ma questo non significa che possiamo lottare con loro. Avrò una possibilità partendo dal terzo posto”.
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