Verstappen: "Partenza da videogioco, grande podio"

Il Gran Premio di Cina 2017 sarà una gara che Max Verstappen non dimenticherà in fretta, dopo la fantastica rimonta effettuata dal ragazzino della Red Bull.

Partito dalla 17a piazza sulla griglia l' "olandese volante" ha rimontato un sacco di posizioni fin dalla partenza, poi ha sfruttato al meglio l'ingresso della safety car nel corso dei primi giri per cambiare strategia e sostituire le gomme.

Questo ha consentito a Max di recuperare ulteriormente e salire sul terzo gradino del podio, nonostante una RB13 non tanto a posto, come rivela a fine gara.

"Beh, penso che come risultato non sia male! Il primo giro è stato davvero divertente, ho superato qualcosa come nove macchine e mi sembrava di essere in un videogioco. In generale credo di aver fatto dei bei sorpassi, però debbo dire che non ero molto contento del bilanciamento dell'auto, anche se capisco che sia dovuto al fatto di non aver girato molto nelle libere e in qualifica.

"Con l'abbassamento delle temperature il comportamento della RB13 non era perfetto, si è accentuato il sottosterzo e ho dovuto sudare parecchio per non far consumare troppo la gomma anteriore sinistra in curva. Comunque sono soddisfatto della mia gara".

Negli ultimi giri c'è stato anche il rischio di perdere la posizione a vantaggio del suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo, soprattutto perché davanti si è palesata la figura della Haas di Kevin Magnussen, che da doppiato non ha lasciato strada alla coppia bibitara.

"Quando sei sotto i due secondi di distacco e hai le bandiere blu sventolate, è ovvio che cominci a spazientirti; inoltre la mia macchina non era ben bilanciata e soffrivo a stare in scia, con Ricciardo dietro che poteva attaccarmi. Per quello mi sono lamentato molto; alla fine mi è andata bene perché non ho perso tanto, però i doppiati dovrebbero lasciare strada più facilmente".

"Ho rischiato, vero, ma comunque entrambi abbiamo fatto una bella gara conquistando punti importanti per il team. Dobbiamo essere felici di questo, soprattutto perché partire 17° non ti dà certo l'aspettativa di un podio".