Verstappen: "Non sfruttiamo bene le gomme morbide ed ho accusato un calo di potenza"
L'olandese della Red Bull ha chiuso la seconda sessione di Libere con il sesto tempo alle spalle di Nico Hulkenberg e con un gap di 8 decimi dalla vetta. Max ha affermato di dover lavorare ancora sul set up e di aver anche patito un calo di potenza della power unit Honda.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La prima giornata di prove libere, andata in scena sul tracciato del Bahrain, non sarà certamente una di quelle da ricordare per la Red Bull. Al termine delle FP1, infatti, Max Verstappen è tornato ai box con il quinto tempo alle spalle delle due Ferrari e delle due Mercedes e con un gap di 1’’3 dalla prestazione firmata Charles Leclerc, mentre il risultato delle FP2 è stato addirittura peggiore per l’olandese, costretto a chiudere con il sesto tempo in classifica superato anche da un Nico Hulkenberg in forma smagliante.
Verstappen ha percorso 34 giri nella seconda sessione, ottenendo quale miglior crono il riferimento di 1’29’’725, ma ha quasi dimezzato il distacco visto in FP1 pagando un ritardo dal tempo di Vettel di 879 millesimi.
Per Max l’unica soddisfazione di giornata è stata quella di aver preceduto in entrambi i turni il proprio compagno di squadra, Pierre Gasly, ma il francese, soprattutto nel secondo turno, ha patito evidenti problemi con il brake by wire ed ha chiuso lontano dai primi in dodicesima posizione.
La riscossa Ferrari, prima e seconda in entrambe le sessioni, non ha sorpreso Max Verstappen. L’olandese, infatti, si aspettava una SF90 competitiva in Bahrain e lontana parente di quella irriconoscibile vista nel weekend inaugurale di Melbourne.
“E’ andata abbastanza bene, ma ovviamente possiamo migliorare. Non abbiamo ancora trovato il giusto assetto, ma sapevamo che le Ferrari qui sarebbero state veloci ed in effetti così è stato”.
Il sesto riferimento ottenuto al termine delle FP2 non ha soddisfatto Verstappen. Max non si è nascosto affermando come il team di Milton Keynes debba lavorare sull’assetto della vettura per poter sfruttare al meglio le Pirelli dalla mescola più soffice.
“Abbiamo ancora del lavoro da fare, soprattutto con le gomme più morbide. Per qualche motivo non hanno funzionato bene. In generale ho avuto qualche problema di potenza nei giri veloci, mi è mancata la potenza piena “.
Verstappen, infine, ha lanciato un allarme che potrebbe non far dormire sonni tranquilli al team quattro volte campione del mondo. L’olandese, infatti, ha dichiarato di aver accusato un calo di potenza durante la simulazione con gomme medie.
“Con le gomme medie siamo stati piuttosto competitivi, ma ho avuto un problema di potenza all’ultima curva che poi mi ha indotto in errore. Ad ogni modo siamo sembrati competitivi nella simulazione gara, meno nelle qualifiche. Dobbiamo ancora lavorare”.
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