Verstappen: "Che sorpresa chiudere 2°! La lotta con Hamilton? Non ho pensato che fosse vicino al titolo"
Strepitosa gara del pilota olandese della Red Bull che, partito 18esimo dopo aver sostituito il cambio, ha rimontato sino a chiudere secondo a un soffio dal vincitore Raikkonen.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Ormai è chiaro a tutti: nel bene e nel male, Max Verstappen è di gran lunga uno dei piloti più spettacolari della Formula 1. L'olandese ha messo in scena ad Austin una rimonta d'altri tempi, strepitoso per precisione, concretezza e costanza sul passo gara.
Proprio quest'ultima, unita a una difesa arcigna ma sempre corretta nei confronti di un Lewis Hamilton che stava rimontando di gran carriera negli ultimi giri della corsa (frenato certamente anche dalla sua posizione nel Mondiale Piloti), è stata la ciliegina sulla torta di una gara che lo ha visto partire 18esimo dopo la penalità patita oggi per la sostituzione del cambio e arrivare secondo, a pochi decimi dal vincitore Kimi Raikkonen, dopo una gara strepitosa e che probabilmente consacra ancora di più il suo talento.
"Questo è un risultato che va oltre le mie aspettative! Essere in seconda posizione qui è fantastico e penso che nessuno se lo aspettasse alla vigilia del fine settimana. E' stata una gara entusiasmante. Il team ha adottato un'ottima strategia, ha fatto sempre le scelte giuste chiamandomi ai box al momento opportuno. Sono molto contento", ha dichiarato il pilota della Red Bull al termine della corsa.
Verstappen ha poi individuato due momenti chiave della sua gara, che lo hanno portato a recuperare tante posizioni nei giri iniziali e a sublimare il tutto con una strategia ai box perfetta.
"La chiave della mia gara è stato senza dubbio il primo giro e l'undercut su Bottas, anche questo aspetto è stato molto importante. Poi sono riiuscito a correre come volevo, ho potuto mantenere il mio ritmo e fare la mia corsa".
Nei giri finali Verstappen non era solo concentrato nel provare a vincere la corsa superando Kimi Raikkonen, ma anche nel difendersi dall'attacco di Lewis Hamilton, che cercava di passarlo per vincere già ad Austin il quinto titolo mondiale della sua carriera. In quel momento, ha rivelato il giovane Max, poco gli importava dello status in classifica del pilota della Mercedes...
"Quando ho dovuto lottare con Hamilton per la seconda posizione non ho mai pensato alla sua condizione, alla sua posizione nella classifica mondiale. Non ho pensato alle sue possibilità di vincere il campionato. Ho fatto solo del mio meglio".
Per concludere, Verstappen ha parlato del prossimo impegno, il Gran Premio del Messico, in cui sulla carta le RB14 - salvo guasti, che sono sempre dietro l'angolo come ha dimostrato ancora una volta Ricciardo - potrebbero ambire a un altro risultato importante: "In Messico? Noi proviamo sempre a vincere!".
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