Verstappen: "Mi sono insinuato nella testa di Lewis e Vettel..."
Verstappen risponde alle critiche di Hamilton e Vettel arrivate dopo il GP del Messico.
Foto di: Red Bull Content Pool
Dopo diversi mesi, Max Verstappen è tornato sotto la lente d'ingrandimento della Formula 1 per alcune manovre giudicate in modo duro direttamente dai suoi colleghi.
L'olandese ha infatti passato un periodo in cui ha mostrato di essere maturato non poco rispetto ai primi anni in Formula 1. D'altronde, il talento della Red Bull sta affrontando la sua quinta stagione nella massima serie a ruote scoperte del motorsport.
Al Gran Premio del Messico, però, Verstappen ha avuto un duello piuttosto ravvicinato nei primi metri della gara sia con Lewis Hamilton - poi vincitore - che con Valtteri Bottas. Nel contatto col finlandese, Max ha avuto la peggio, forando la gomma posteriore sinistra dopo una manovra piuttosto al limite.
Al termine della gara Hamilton non ha usato parole dolci nei confronti di Verstappen, descrivendolo come un vero e proprio magnete per gli incidenti. Inoltre, Sebastian Vettel ha rincarato la dose, affermando di essere completamente d'accordo con il 5 volte iridato della Mercedes.
La risposta di Verstappen non si è fatta attendere. Max, nel corso della conferenza stampa di oggi, ha dato la propria versione dei fatti.
"Da parte mia penso che i commenti siano stati stupidi. So di essere sempre un pilota duro, ma corretto. Da parte mia così va bene. Perché significa essere nelle loro teste. Io mi concentro solo sulla mia guida e penso che quello che è stato detto sia sufficiente".
Poi, ribadisce: "Penso che questo dimostri che io sono nelle loro teste ed è una cosa molto buona. Preferisco però combattere in pista, perché è la cosa che amo fare. Mi piace combattere al limite, altrimenti se vogliono che io rimanga dietro è meglio stare a casa. Siamo piloti di F1 e combattiamo per vincere".
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