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Verstappen: "Mi devo ancora abituare alla Red Bull"

Al primo giorno nella squadra di Milton Keynes, il giovane olandese è stato subito molto vicino a Ricciardo, ma non ha ancora capito il limite della RB12. Max ha avuto modo di confermare anche i progressi della power unit Renault.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

XPB Images

Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Max Verstappen, Red Bull Racing con i media
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12

“Mi devo ancora abituare alla Red Bull”. Detta così potrebbe essere una dichiarazione di scuse, pronunciata da un pilota reduce da un esordio problematico al volante di una monoposto per lui sconosciuta. Ma a parlare è Max Verstappen, che al termine delle prime due sessioni di prove libere ha portato a casa questo bottino: sesto nel turno del mattino (a 0”169 dal compagno di squadra Ricciardo), ed ottavo in quello pomeridiano, che lo ha visto staccato di 0”181.

“Credo di poter essere felice – ha commentato il diciottenne olandese - ho familiarizzato con tutte le procedure, credo sia andato tutto bene. Ma devo ancora abituarmi alla monoposto. Devo sentire i limiti, trovare il feeling giusto per capire fino a che punto posso osare. La giornata è stata lunga ma mi è piaciuta moltissimo. Ovviamente la posizione del sedile ed i comandi sul volante sono differenti, e il mio approccio è stato quello di procedere passo dopo passo. Credo però che già domani quando salirò in macchina sarò più a mio agio con tutto, ed in un paio di weekend ritroverò il feeling naturale come avevo sulla Toro Rosso”.

Verstappen ha confermato anche i progressi fatti dalla power unit Renault, da lui utilizzata fino al termine dello scorso Mondiale: “Hanno fatto un grande passo avanti e non solo come performance, ma anche sul fronte dell’affidabilità. La prima impressione è stata molto buona. Mi hanno chiesto in molti se ho sentito un pò la pressione per tutte queste novità, ma onestamente la risposta è no. Ci ho fatto l’abitudine lo scorso anno, quando per me è stato davvero tutto nuovo. Oggi non vedevo l’ora di uscire dai box e provare la nuova monoposto”. E visto il margine molto ridotto che al termine della sua prima giornata da pilota Red Bull lo ha separato da Ricciardo, non poteva mancare la domanda conclusiva sulla possibilità che possa battere da subito il suo compagno di squadra.

“Non penso che sia questo il momento per pensare a battere il mio compagno – ha concluso Verstappen – ora devo concentrarmi su come utilizzare al meglio la monoposto e trovare il giusto feeling. Se farò un buon lavoro allora vedremo cosa accadrà”. Ragionamento perfetto. Ma a giudicare da quanto fatto da Verstappen nella sua giovane ma intensa carriera, il tempo necessario per trovare il giusto affiatamento con la monoposto potrebbe essere molto, molto ridotto.

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