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Verstappen: "Incredibile quanto successo oggi. Non è più F1"

L'olandese della Red Bull si è sfogato in modo duro via radio alla fine di una gara folle nella quale la tensione con Lewis Hamilton ha raggiunto vette mai toccate in precedenza.

Max Verstappen, Red Bull Racing Lewis Hamilton, Mercedes

Max Verstappen, Red Bull Racing Lewis Hamilton, Mercedes

Andy Hone / Motorsport Images

Cercare di riassumere quanto accaduto a Jeddah non è certamente semplice. Nel penultimo appuntamento della stagione la tensione tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha raggiunto picchi mai toccati in precedenza, complice anche una direzione gara assolutamente inadeguata nel gestire un duello di questo livello.

Verstappen ha chiuso in seconda posizione una gara caotica, condizionata negativamente dalla confusione di Michael Masi.

Al primo via il pilota della Red Bull non è riuscito a sopravanzare Bottas e si è dovuto accodare in scia alle due Mercedes senza avere la possibilità di tentare un attacco ai danni del finlandese. Al decimo giro, però, è avvenuto il primo evento che ha rivoluzionato la situazione.

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Mick Schumacher è andato ad impattare violentemente contro le barriere di protezione in curva 22 e la direzione gara ha neutralizzato le operazioni mandando in pista la safety car. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono entrati subito ai box per abbandonare le gomme medie e passare alle hard, mentre Max è stato lasciato sul tracciato per guadagnare la prima posizione.

Incredibilmente, però, la direzione gara ha deciso poco dopo di esporre la bandiera rossa per consentire ai commissari di sistemare delle barriere che sembravano intatte.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Esteban Ocon, Alpine A521, e Lewis Hamilton, Mercedes W12, alla ripartenza

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Esteban Ocon, Alpine A521, e Lewis Hamilton, Mercedes W12, alla ripartenza

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Verstappen ha così avuto un aiuto concreto dalla dea bendata ed ha potuto cambiare gomme per montare le hard senza essere costretto ad effettuare il pit.

La seconda partenza, avvenuta da fermo, è però costata cara a Max. L’olandese non è scattato nel migliore dei modi dalla pole ed è stato subito affiancato da Hamilton alla staccata di curva 1. Il pilota della Red Bull ha frenato tardissimo rischiando il contatto e nel portare largo Lewis è stato sopravanzato da Ocon.

Poco dopo, però, la gara è stata daccapo interrotta a causa del contatto multiplo che ha visto fuori dai giochi Sergio Perez, George Russell e Nikita Mazepin.

In quel frangente è iniziato un imbarazzante teatrino tra la direzione gara e Red Bull per mercanteggiare la posizione di partenza di Verstappen.

La terza partenza ha visto Max prendere il via dalla terza casella, ma in questa occasione, grazie alla scelta di montare le medie, l’olandese ha regalato uno start pazzesco col quale è riuscito ad infilare sia il poleman Ocon che Hamilton.

Presa la prima posizione, Max ha mantenuto il comando sino alle battute finali quando ha perso il “self control”. In un tentativo di sorpasso da parte di Hamilton in curva 1, Verstappen ha nuovamente staccato tardissimo perdendo il posteriore per poi tagliare la via di fuga e mantenere la prima posizione.

L’episodio ha poi scatenato una reazione a catena poco dopo quando ha provato in modo furbo a cedere la posizione al rivale della Mercedes. Max ha rallentato in prossimità del detection point prima del rettilineo d’arrivo e la stessa cosa ha fatto Hamilton che ha poi colpito con l’ala anteriore il retrotreno della Red Bull danneggiando l’endplate.

La tensione è salita alle stelle e poco dopo Verstappen è stato punito con 5’’ di penalità, ma per il taglio di curva 1 e non per il rallentamento eccessivo.

Hamilton, nonostante l’ala danneggiata, è riuscito a sopravanzare poco dopo Max per andare a conquistare la vittoria numero 103 in carriera che gli ha consentito di raggiungere l’olandese in vetta alla classifica quando manca solo l’appuntamento di Abu Dhabi.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

A fine gara Verstappen, piuttosto rabbuiato, ha commentato quanto accaduto in una corsa caotica fornendo il suo punto di vista.

“È stata una gara abbastanza movimentata, sono successe un sacco di cose con le quali non sono totalmente d’accordo, ma è andata come è andata. Ho provato a dare tutto in pista, ma non ero sicuro le gomme potessero arrivare sino alla fine. Ho cercato di lottare sino al termine della gara”.

Max ha poi dato la sua spiegazione sull’episodio controverso del contatto con Hamilton lasciando però perplessi…

“Ho rallentato. Volevo lasciarlo passare, ero sulla destra ma lui non voleva superarmi lì e ci siamo toccati. Non ho proprio capito cosa sia successo in quel momento”.

 

"Ho cercato di lasciarlo passare e ad un certo punto mi è venuto addosso. Stavo guardando negli specchietti e stavo cercando lo spazio per lasciarlo passare. Non capisco davvero. C'è stata una pò di confusione. Mi hanno detto di lasciarlo passare ed io l'ho fatto"

Ben più infuocate, però, sono state le parole di Verstappen pronunciate nel team radio mandato in onda dalla FOM quando gli è stato comunicato di essere stato votato Driver of the day.

“Fortunatamente i fan hanno una idea chiara delle corse. Quello che è accaduto oggi è incredibile. Ho solo cercato di correre, ma questo sport è diventato più penalità che altro. Per me non è F1. Almeno i fan si sono divertiti. Ho dato il massimo”.

Adesso resta soltanto l’ultimo appuntamento della stagione per decidere chi tra Max Verstappen e Lewis Hamilton metterà le mani sul titolo iridato.

“Si deciderà tutto ad Abu Dhabi. Spero che sia un bel weekend per noi”.

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