Verstappen: "Il GP virtuale di F1 in Bahrain? Non mi interessa"
Max Verstappen ha declinato l'invito della F1 per correre domani il GP virtuale del Bahrain. L'olandese ha anche parlato di quanto accaduto a Melbourne lo scorso weekend.

In questo weekend si sarebbe dovuta disputare la seconda prova del campionato di Formula 1 in Bahrain, ma l’emergenza COVID-19 ha stravolto totalmente i piani degli organizzatori della serie. Dopo l’annullamento della gara inaugurale a Melborune, infatti, anche gli appuntamenti del Bahrain e del Vietnam sono stati posticipati a data da destinarsi così come quello della Cina, di Zandvoort e di Barcellona.
Come se non bastasse, poi, gli organizzatori del GP di Monaco hanno comunicato nei giorni scorsi la cancellazione definitiva della gara di fine maggio, e molto probabilmente la stessa decisione sarà presa anche dagli promotori del GP di Baku.
In questo momento caotico, alcuni piloti di Formula 1 cercando di tenersi allenati, ed allietare il pubblico costretto a casa, correndo online. Tra i nomi di spicco che sono emersi in questi giorni c’è sicuramente quello di Max Verstappen.
L’olandese è stato protagonista di una video intervista via Skype con Ziggo Sport ed ha parlato di quanto avvenuto a Melbourne la scorsa settimana e del suo incidente, molto discusso, con Lando Norris nell’ultima gara online che i due hanno disputato.
Max, ci puoi raccontare come hai vissuto il weekend di Melbourne?
“Sono tornato in hotel giovedì e tutto sembrava procedere senza intoppi per il giorno dopo. Poi ho iniziato a scambiarmi messaggi su dei gruppi WhatsApp e di sera ho parlato con Lando Norris che mi ha detto della positività di un membro del team al COVID-19. Dopo quella notizia sarebbe stato difficile scendere in pista”.
“Ho parlato molto con Christian Horner nel frattempo, e tutti i responsabili dei team hanno avuto un altro meeting in serata, ma anche dopo quella riunione non era emersa una decisione. L’intenzione era quella di scendere in pista al venerdì, ma al mattino le cose sono cambiate rapidamente”.
Hamilton, in occasione della conferenza di giovedì, aveva detto chiaramente che non avrebbe voluto correre. Tu invece cosa avresti voluto fare?
“La situazione è diventata seria ora dopo ora. Come pilota vuoi sempre correre, ma devi anche tenere in considerazione quello che accade nel paddock. Alla fine non abbiamo corso, e lo dobbiamo accettare. In fabbrica hanno comunque continuato a lavorare duramente e spero che questi sforzi possano servire per essere più forti in futuro”.
Ma al momento l’attività in azienda non è bloccata?
“Sì, è vero che c’è il blocco totale, ma sin dall’Australia i ragazzi in fabbrica hanno lavorato duramente per lo sviluppo della nuova vettura”.
Al momento sei impegnato quasi ogni giorno in campionati online. Queste gare ti sono di aiuto?
“Le gare online sono differenti da quelle reali, ma alla fine ti tengono ugualmente impegnato. E’ bello poter gareggiare con molti altri piloti, seppure solo virtualmente”.
In una delle scorse gare sei stato spedito a muro da Lando Norris. Ti ha spinto di proposito?
“Lando non mi ha mandato a muro volontariamente, è stato un incidente. Voleva solo spingermi un po’, ma con le Porsche che abbiamo usato in quella gara è una manovra difficile da compiere. Credo che sia rimasto un po’ scioccato dopo l’incidente e si è subito scusato, ma queste sono cose che accadono nelle gare online. L’importante è aver passato delle ore di divertimento”.
In questi campionati online sei sempre molto competitivo. Qual è il tuo segreto?
“Nelle gare online è importante l’allenamento per essere competitivi, oltre a capire come impostare il set up della vettura. Il mio compagno di squadra nel Team Redline, è molto bravo sotto questo aspetto ed è un grande aiuto”.
Prenderai parte alla gara del Bahrain che ha organizzato la Formula 1?
“Non parteciperò a quella gara. Non ho mai usato quel gioco e serve tempo per capirlo ed essere competitivi. Inoltre sono davvero impegnato in altre competizioni online su altre piattaforme. Poi io corro sempre per vincere, se non sono in grado preferisco non partecipare affatto”.
Informazioni aggiuntive di Ronald Vording
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