Verstappen: ecco come festeggiare i 20 anni vincendo in Malesia
L'olandese aveva la consegna dal team Red Bull di portare la RB13 alla bandiera a scacchi: Max si è atenuto agli ordini centrando il secondo successo della sua carriera nel GP della Malesia dominato dal terzo giro dopo il sorpasso su Hamilton.
Il vincitore della gara Max Verstappen, Red Bull Racing festeggia sul podio
Sutton Motorsport Images
Ha preso e se ne è andato. La Red Bull aveva chiesto a Max Verstappen di stare lontano dai guai e riportare la monoposto integra sotto la bandiera a scacchi, cosa importante dopo la battura d’arresto di Singapore e con una classifica di campionato decisamente in debito di punti.
Per non smentire la sua fama di “esagerato”, Verstappen ha deciso di seguire le consegne di Helmut Marko e Christian Horner con un valore aggiunto da applausi, riconsegnando la sua Red Bull integra e… in prima posizione.
Una partenza buona, una prima curva percorsa in seconda posizione senza prendere rischi, ed un primo giro in cui Hamilton è passato sul traguardo con otto decimi di vantaggio. Tutti erano pronti a vedere il leader del Mondiale prendere il largo, un copione che negli ultimi anni è stato riproposto fino alla nausea, ed invece al secondo giro Verstappen si è avvicinato.
Sempre sotto il secondo, fino a quando alla tornata numero 3 è stato attivato per tutti il sistema DRS. E lì, incredibilmente, Verstappen è uscito dall’ultima curva vicino alla Mercedes, e dopo aver affiancato Hamilton sul rettilineo del traguardo lo ha passato in staccata facendo sembrare tutto fin troppo facile.
Sarà anche stato un Hamilton con il pallottoliere in mano, con un occhio alla gara e uno al campionato, ma Lewis non è tipo da mollare una vittoria. Semplicemente Max oggi ne aveva di più, arrivando ad imporre un margine di nove secondi ad Hamilton prima del pit-stop e gestendo la seconda parte di gara in apparente relax.
Al termine della corsa il box Red Bull gli ha tributato i festeggiamenti dei giorni migliori, celebrando la seconda vittoria stagionale dopo il rocambolesco successo ottenuto da Ricciardo a Baku.
Questo è il Max Verstappen che fa paura a tutto il paddock, neo-ventenne che ha esteso i festeggiamenti del ventesimo compleanno con quelli della sua seconda vittoria in Formula 1. Abbiamo più volte sottolineato come l’olandese sia il principale avversario di se stesso, capace a volte di cacciarsi nei guai per un eccesso di foga ingiustificato, ma anche in grado di proporsi come micidiale interprete di gare perfette. In quest’ultima veste è in grado di far sembrare normale anche ciò che normale non è, come ha fatto oggi a Sepang.
Cosa accadrà quando questo ragazzo completerà il suo processo di maturazione e soprattutto quando avrà a disposizione con continuità di una monoposto vincente? “Grandi cose”, dice Helmut Marko, e non sembra una frase buttata li a caso.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments