Verstappen: "E' ingiusto, mi trattano diversamente dagli altri piloti"
Max Verstappen sostiene di essere stato "trattato diversamente" rispetto agli altri piloti di Formula 1 dopo aver ricevuto in Arabia Saudita delle penalità che non riteneva di meritare.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Max Verstappen arriva all'ultima gara della stagione di questo fine settimana ad Abu Dhabi a pari punti con Lewis Hamilton, dopo la controversa battaglia dello scorso fine settimana a Jeddah.
Il pilota della Red Bull è stato punito con una penalità di cinque secondi per aver tratto vantaggio fuori pista nel duello con Hamilton, quando i due erano andati ruota a ruota alla curva 1, finendo entrambi nella via di fuga.
Dopo la gara, sono stati aggiunti altri 10 secondi di penalità all'olandese per aver causato un tamponamento tra i due nel tentativo di restituire la posizione al rivale della Mercedes, con tanto di pericoloso "brake-test".
Provvedimenti che non erano stati presi bene da Max, che oggi ad Abu Dhabi ha detto di ritenere evidente che le regole non siano applicate a tutti nella stessa maniera.
"Quello che ho fatto io per difendermi è stato fatto anche da altri due piloti, che non sono stati neppure e menzionati o penalizzati", ha detto Verstappen. "Quindi non capisco, perché penso di aver solo corso in maniera dura. Quello che è successo per me non meritava alcuna penalità e gli altri due piloti che lo hanno fatto non le hanno avute infatti. Sono stato solo io a riceverla".
"Certo, visto che noi stiamo combattendo per il titolo, credo che la gente sia un po' più critica, ma davvero non capisco".
Verstappen ha risposto anche alle critiche di Jacques Villeneuve, che ha parlato di manovre "da kart a noleggio" riguardo alle sue azioni in pista a Jeddah.
Ma anche il ferrarista Charles Leclerc oggi ha detto di pensare che Verstappen fosse andato "oltre il limite", mentre Lando Norris si è trincerato dietro ad un "no comment" quando gli è stato chiesto cosa ne pensa di una penalità di soli 10 secondi per un brake-test.
"Alla fine, le critiche ci sono sempre", ha detto Verstappen. "Ma penso che dal mio lato, ciò che è ingiusto è che vengo trattato diversamente dagli altri piloti. Chiaramente, gli altri piloti possono farla franca e io no. Penso che questo sia un po' un problema".
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, and Lewis Hamilton, Mercedes W12, make contact as they battle for the lead
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Quando poi gli è stato domandato se, alla luce delle sanzioni, cambierà il suo approccio per l'ultima gara ad Abu Dhabi, Verstappen ha risposto: "Ad essere onesti, l'unica cosa che chiedo è che sia uguale per tutti, perché chiaramente non è così al momento".
"Ma, come ho detto, non sento di aver sbagliato e le stesse cose non sono considerate sbagliate per gli altri, quindi perché dovrei cambiare quando gli altri sono autorizzati a correre così? Penso che a tutti dovrebbe essere permesso di correre in quel modo".
Max ha poi sottolineato come la manovra con cui Lewis Hamilton lo ha superato all'ultima curva non fosse in realtà diversa da quella che a lui è costata 5" alla curva 1.
"Altre persone fanno esattamente la stessa cosa e non gli fanno nulla, perché eravamo entrambi fuori dalla pista anche lì", ha detto Verstappen. "Alla curva 1 eravamo entrambi fuori dalla linea bianca, ma in qualche modo hanno giudicato che fosse colpa mia, ma io non sono d'accordo".
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