Verstappen: "E' grazie a Honda se spesso siamo al top"
L'olandese elogia il lavoro fatto dalla Casa giapponese e ha apprezzato l'approccio usato a inizio stagione, così come gli aggiornamenti della Spec 3.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Un inizio di stagione buono, condito da qualche difficoltà comprensibile. Poi un crescendo costante che ha portato la Red Bull e Max Verstappen a vincere 2 Gran Premi, risultando inoltre l'unico capace di centrare vittorie in questa stagione al di là delle dominanti Mercedes W10. Honda ha giocato un ruolo molto importante nella crescita del team di Milton Keynes nelle ultime gare, tanto da lasciare l'amaro in bocca - con il senno di poi - pensando alla partenza lenta fatta nelle prime gare del 2019.
Inutile negarlo, la Spec 3 del motore giapponese sta facendo la differenza. Certo, colmare quella che c'è da anni con Mercedes e Ferrari non era impresa facile e attuabile in pochi mesi, ma il lavoro fatto dagli ingegneri giapponesi si sta rivelando di alto livello.
A tal proposito, Max Verstappen ha dichiarato a Motorsport.com: "Chiaramente sono felice. Ero molto cauto una volta iniziata la partnership tra Red Bull e Honda, ma ovviamente all'inizio dell'anno abbiamo avuto problemi alla monoposto per causa nostra. La monoposto non rispettava i parametri che ci eravamo prefissati".
"Abbiamo lavorato sodo e anche in fabbrica lo hanno fatto facendo arrivare nuove componenti in breve tempo, reagendo molto velocemente. Adrian Newey ha coordinato tutto e molto rapidamente abbiamo avuto una monoposto molto piacevole da guidare".
"Dal Gran Premio d'Austria la nostra stagione ha svoltato. Abbiamo portato nuove componenti che hanno invertito la tendenza. Da quel momento in poi siamo stati in grado di spingere davvero a fondo con la RB15. Si vede bene che lo stiamo facendo. Honda ha fatto bene a essere cauta a inizio stagione, specialmente dopo quanto visto con McLaren, dove i motori avevano problemi o si rompevano. Penso abbiano avuto l'approccio giusto".
"Quando inizi a migliorare la monoposto, hai anche bisogno del supporto del motore, di più spinta, perché la Ferrari lo sta facendo, la Mercedes anche, pur con una misura differente", ha proseguito l'olandese.
"A quel punto avevamo bisogno di una piccola spinta per cercare di ottenere migliori risultati. Ora improvvisamente in ogni fine settimana di gara siamo sempre nelle prime posizioni o siamo comunque molto vicini ai primi".
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