Verstappen deluso: "Sembrava di guidare sul ghiaccio!"
L'olandese ha centrato il terzo tempo a soli 2 decimi di ritardo dalla pole firmata Hamilton, ma ha lamentato una costante carenza di grip nel corso di tutto il weekend.

Ancora una volta Max Verstappen si è confermato il migliore degli altri. Il pilota della Red Bull, infatti, è stato l’unico in grado di far sudare freddo i due portacolori della Mercedes e nelle fasi finali della qualifica, prima che Hamilton siglasse la pole numero 97 in carriera con un giro spettacolare, era riuscito a portarsi alle spalle di Valtteri Bottas.
Le speranze di Max di partire dalla seconda fila sono svanite quando Hamilton ha tagliato il traguardo. Il sei volte campione del mondo ha dimostrato ancora una volta tutta la propria forza fermando il cronometro sul tempo di 1’16’’652 rifilando 1 decimo al suo compagno di team e 252 millesimi a Verstappen.
Il terzo tempo non ha certamente deluso il pilota della Red Bull, ma ciò che ha lasciato perplesso l’olandese sono stati i problemi di aderenza patiti sin dalla giornata di ieri. Max, infatti, è riuscito ad ottenere il suo miglior crono del pomeriggio soltanto in occasione della Q1, quando ha centrato il tempo di 1’16’’879, ma non è poi stato in grado di abbassare il riferimento né in Q2 né in Q3 .
“Durante tutto il weekend è stato complicato riuscire a far funzionare le gomme. Oltre a questo fattore bisogna anche considerare come l’asfalto sia molto scivoloso è si è obbligati a seguire una sola traiettoria”.
“Ad ogni modo il terzo tempo è un buon risultato anche se la mia qualifica è stata strana. Ho ottenuto il mio miglior giro nel Q1 e poi non sono più riuscito a replicarmi perché non avevo la stessa aderenza”.
Se si guarda al confronto interno in Red Bull si capisce come, ancora una volta, Verstappen sia riuscito a guidare oltre i problemi della vettura. Albon, infatti, ha ottenuto soltanto il sesto riferimento accusando mezzo secondo di gap dal compagno di team, ma le difficoltà nel mandare subito in temperatura le gomme hanno limitato Max.
“Nel Q2 e nel Q3 hai meno minuti a disposizione e questo ha reso difficile riuscire a fare entrare le gomme nella corretta finestra di temperature. Purtroppo non è stato piacevole guidare in queste condizioni”.
Verstappen non ha poi usato giri di parole quando ha dichiarato di aver avuto la sensazione di guidare sul ghiaccio quando ha spiegato le difficoltà vissute sino ad oggi.
“Ho girato su questo tracciato a gennaio ed ho subito pensato che sarebbe stato fantastico guidare qui con una Formula 1 considerando il livello di aderenza che c’era all’epoca. Purtroppo, adesso, non riesco a spingere. E’ come se guidassi sul ghiaccio!”.
I due decimi di ritardo dal tempo di Hamilton possono lasciar sperare di aver ormai raggiunto le performance delle Mercedes dell’inglese e di Bottas? Secondo Max è ancora presto per parlare di un gap annullato.
“Se guardiamo i tempi possiamo dire di esserci avvicinati alle Mercedes, ma è difficile trarre conclusioni a causa dei problemi con il grip. Per effettuare una valutazione equilibrata dovremmo andare su un tracciato dove abbiamo già girato in passato e che conosciamo bene”.
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