Verstappen: danno all'ala peggiore di quanto sembrasse
La Red Bull ha rivelato che l'endplate dell'ala anteriore danneggiata da Max Verstappen durante il GP di Stiria si è incastrata nel bargeboard, provocando una perdita di prestazione ancora maggiore.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16
Charles Coates / Motorsport Images
L'olandese ha inseguito il vincitore Lewis Hamilton per gran parte della gara del Red Bull Ring, ma ha perso molto terreno nelle fasi finali, quando ha danneggiato la sua ala anteriore su un cordolo.
In casa Red Bull si erano immediatamente resi conto che il danno ha avuto un impatto sulle prestazioni, ma solo dopo è emerso che si era venuta a creare un'interferenza anche nella zona del bargeboard.
Il danno all'ala anteriore, sommato con questo secondo inconveniente, ha fatto sì che Verstappen venisse poi raggiunto e superato dall'altra Mercedes di Valtteri Bottas, chiudendo così solamente in terza posizione.
Parlando dopo la gara, il responsabile degli ingegneri Paul Monaghan ha spiegato l'entità dei problemi che ha dovuto affrontare l'olandese.
"Ha urtato uno dei salsicciotti gialli e si è danneggiata la parte inferiore dell'endplate" ha detto. "La parte che si è staccata, si è incastrata nel bargeboard. E anche questo non ci ha aiutati".
"Quindi non solo c'erano dei pezzi che penzolavano dall'enplate dell'ala anteriore, ma avevamo anche dei pezzi di ala anteriore incastrati nel bargeboard".
"Inoltre, c'è stato un leggero danno anche all'ala posteriore. Sospetto perché alcuni pezzi incastrati si possono essere staccati per le vibrazioni, andando a colpirla. Dunque, la macchina con cui abbiamo finito la gara non era uguale a quella con cui l'abbiamo iniziata".
Il team principal Christian Horner ha rivelato che la squadra ha visto immediatamente un calo prestazionale, subito dopo il contatto con il cordolo, ma che non poteva essere fatta una stima precisa. Anche se ritiene che l'accaduto possa aver avuto un impatto anche sulla durata degli pneumatici.
"I ragazzi hanno visto immediatamente una perdita di deportanza, ma non abbiamo potuto valutare la reale entità del danno fino a quando la vettura non è entrata nel parco chiuso alla fine della gara. E' stato però un cambiamento significativo, che ha avuto effetto anche sulla vita delle gomme".
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