Verstappen attacca la Ferrari: "Più lenta? Ha smesso di barare"
Il pilota olandese non usa mezzi termini per spiegare le prestazioni deludenti delle Ferrari al Gran Premio degli Stati Uniti.
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Il solito Max Verstappen, verrebbe da dire. Al termine del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 tutti i riflettori erano giustamente puntati addosso a Lewis Hamilton, il quale aveva appena vinto il sesto titolo iridato che lo porta sempre più in alto nell'Olimpo della classe regina del motorsport a 4 ruote, ma il pilota olandese della Red Bull ha rilasciato dichiarazioni pesantissime nei confronti della Ferrari.
Intervistato da Ziggo Sport, Max ha spiegato così le deludenti prestazioni delle SF90 nel corso del Gran Premio svolto ieri ad Austin: "La Ferrari? E' quello che succede quando smetti di barare, ovviamente. Ma sì, hanno visto bene ora. Dovremo tenerli d'occhio".
Non appagato, Verstappen ha rincarato la dose pochi minuti più tardi, aggiungendo: "Non ne sono affatto sorpreso. Dopo quello che è venuto fuori, questo spiega tutto".
Nel corso del fine settimana la Red Bull aveva inviato una lettera di chiarimento regolamentare per cercare di capire di più su come riesca la Ferrari ad avere una modalità qualifica così fenomenale attraverso un aumento delle prestazioni.
Helmut Marko, pezzo importante della Red Bull, aveva dichiarato: "In gara ormai siamo a livello della Mercedes - ha dichiarato Marko in un'intervista esclusiva a Motorsport.com - . L'unica cosa che ci manca è la modalità da qualifica. La Ferrari riesce a produrre uno straordinario aumento delle prestazioni che va analizzato e spiegato”.
“Preferirei non commentare dei sospetti. Ma quando guardi le curve di potenza e quanto sono veloci, è incredibile come un motore possa distinguersi in un modo così evidente. Aspettiamo e vediamo cosa succede: la FIA deve fare chiarezza”.
Nikolas Tombazis, responsabile tecnico monoposto della FIA, ha risposto alle domande Red Bull con una direttiva tecnica che è stata inviata a tutte le squadre, specificando che i tre scenari delineati dai tecnici di Milton Keynes non sarebbero legali.
L’ingegnere greco ha aggiunto che “…tutte le monoposto devono essere dotate di un flussometro all’interno del serbatoio che deve essere del tipo omologato secondo le specifiche della FIA”.
L'azione della Red Bull era evidentemente finalizzata a frenare la supremazia della Ferrari dal punto di vista del motore, ma la power unit di Maranello è risultata perfettamente legale. Eppure, Verstappen ha mostrato di non pensarla esattamente in questa maniera pur non tenendo conto del guasto alla sospensione che ha messo fuori gioco Vettel e l'utilizzo della specifica motore 2 di Leclerc una volta danneggiata nelle Libere 3 la versione più aggiornata.
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