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Vergogna F1: Verstappen vince il GP del Belgio mai corso!

Dopo tre ore e 17 minuti di attesa il GP del Belgio è partito in regime di safety car e dopo tre giri è stata esposta la bandiera rossa che ha fermato la prima non gara della F1 che ha assegnato metà punteggio iridato. Verstappen riduce a 3 punti il distacco da Hamilton e Russell festeggia il suo primo secondo posto, ma il mondo dei GP ha perso la faccia per una pessima gestione dell'evento.

La Safety Car e Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

La Formula 1 è riuscita a rimediare una pessima figura. Dopo tre ore e 17 minuti di attesa rispetto all'orario di partenza previsto del GP del Belgio è stata data la partenza alla gara dietro alla safety car, mentre le condizioni meteo non erano migliorate rispetto alle condizioni meteo del primo pomeriggio. Dopo appena due giri il direttore di gara, Michael Masi, ha deciso di interrompere la corsa con la bandiera rossa ritenendo che non c'erano le minime condizioni di sicurezza.

Si è percorsa la distanza minima per assegnare metà dei punti di una gara mai disputata. Una vera vergogna per la F1: non è mai successo nella lunga storia dei GP, ma che valore ha la vittoria di Max Verstappen che prende 12,5 punti che potrebbero essere decisivi nell'assegnazione del mondiale.

Una vergogna perché non c'è stata alcuna forma di rispetto per un pubblico straordinario che è rimasto nell'acqua aspettando il via di una gara: forse che gli organizzatori temevano di dover restituire il prezzo dei biglietti di una gara fantasma? E allora si poteva fermare la buffonata un giro prima per evitare l'assegnazione dei punti. Almeno quello...

Lewis Hamilton in macchina ha lanciato diversi strali alla direzione gara, sostenendo che non c'erano le condizioni di sicurezza per effettuare una corsa, ma la FIA se n'è guardata bene di mandarli in onda, preferendo trasmettere il solo parere di Sergio Perez che, invece, sosteneva che si potesse gareggiare.

Eh sì, perché la gara di Sergio Perez, settimo in griglia, non doveva nemmeno cominciare: il messicano ha sbattuto all'uscita della chicane di Les Combes nel giro di uscita dai box danneggiando seriamente la sospensione anteriore destra. Il sudamericano ha commesso un errore grave dopo aver perso la RB16B in aquaplaning, ma grazie al rinvio della gara per la pioggia i meccanici  della Red Bull hanno avuto il tempo per completare la riparazione della monoposto e consentire a Sergio di prendere regolarmente il via della.. farsa.

E non la si può definire in altro modo, perché Michael Masi ha proseguito la sceneggiata anche dopo la bandiera rossa, mantenendo il count down attivo prima di decretare la fine della pagliacciata. Verstappen riduce il distacco da Hamilton a 3 punti iridati nella classifica del mondiale e George Russell regala un rocambolesco secondo posto alla Williams conquistando il primo podio della carriera.

Formula 1 ha anche avuto il coraggio di far salire sul podio i piloti come se avessero disputato un GP vero. Ormai siamo alla farsa, ma le polemiche che per ora sono rimaste... annacquate, si scateneranno quando i punti elargiti oggi varranno soldoni importanti nella classifica del mondiale piloti e Costruttori.

Fantastico Sebastian Vettel che è rimasto, unico, nell'abitacolo della sua Aston Martin dopo l'interruzione della bandiera rossa, quasi volesse che ci fosse un'altra appendice al GP del Belgio prima dell'annullamento. Il tedesco è in palese polemica con il direttore di prova, Michael Masi dopo che in qualifica aveva invocato la bandiera rossa prima del crash di Lando Norris.

Forse è meglio voltare pagina e sperare che tutto riprenda normalmente con il GP d'Olanda, ma la F1 oggi ha perso molta della sua credibilità: si sono attribuiti dei punti a una qualifica che, invece, nelle garette del sabato (come le chiama il nostro Candido, Antonio Ghini) non aggiudicano niente.

Ma è palese il conflitto fra la (giusta) esigenza di privilegiare la sicurezza dei piloti con l'esigenza di salvare il baraccone dal punto di vista economico: l'organizzatore si tiene i biglietti del pubblico e deve pagare il fee a F1 anche se la gara non c'è stata...

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