Vandoorne: "Ho fatto un grande passo avanti col set-up della vettura"
Il belga, dopo le buone performance mostrate nelle Qualifiche di Monaco, ha affermato di aver trovato un assetto ideale che gli ha consentito di poter finalmente spingere. Per Vandoorne resta il rammarico del gap di potenza del motore Honda.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Dopo essere entrato in Q3 per la prima volta in occasione della scorsa sessione di Qualifiche a Monte Carlo, Stoffel Vandoorne si è dichiarato positivo per prosieguo della stagione nonostante non sia riuscito a conquistare punti nell'ultimo appuntamento a causa di un ritiro.
Secondo il belga, l'aspetto positivo è l'essere riuscito a trovare un set up che sta finalmente pagando e gli consente di poter spingere al limite a differenza di quanto visto sino ad ora.
"Ho lavorato duramente con il team per comprendere la vettura" ha dichiarato Vandoorne a Motorsport.com.
"Abbiamo perso un pò di tempo ad inizio anno, ma mi sento molto fiducioso sia per la direzione presa che per il feeling con la guida".
Le prestazioni mostrate sino ad oggi, specie se paragonate a quelle fornite da Fernando Alonso, hanno fatto sorgere non pochi dubbi sul potenziale del belga che, ad ogni modo, ha dichiarato di non patire in alcun modo la pressione proveniente dall'esterno.
"Sinceramente non sento alcun tipo di pressione, sono consapevole di cosa sono capace di fare. Quando correvo nelle categorie minori ho trascorso alcuni momenti difficili, ma ovviamente la Formula 1 è tutta un'altra cosa".
"Sono fiducioso che quando riusciremo a risolvere i problemi lavorando sodo con il team ci sarà un momento in cui avverrà il cambiamento e riusciremo ad essere performanti".
"Credo che abbiamo fatto un buon passo avanti ed i risultati di questi sforzi si sono visti già a Monaco".
Frustrazione Honda
Nonostante Vandoorne sia contento per i miglioramenti riscontrati con il set up della sua McLaren, il belga ha indicato nella power unit Honda il punto debole e si è domandato dove potrebbe trovarsi il team con un propulsore differente alla luce dello sfogo espresso da Zak Brown questa settimana.
"Siamo consapevoli di avere un notevole deficit di potenza e ci chiediamo sempre quali risultati saremmo in grado di conseguire con un motore più potente".
"Questa, tuttavia, è la situazione attuale e stiamo lavorando duramente con Honda per riuscire a risolvere i problemi ed iniziare a vedere presto i frutti dei nostri sforzi".
Vandoorne, nonostante l'amarezza per le delusioni provenienti dalla power unit giapponesi, ha voluto lodare il grande lavoro svolto dal team britannico elogiando il telaio della MCL32.
"Al momento abbiamo delle sensazioni positive perché la vettura sta evolvendo nella giusta direzione. Tutto ciò che abbiamo montato sulla monoposto, tutti gli aggiornamenti, hanno funzionato nel modo che ci aspettavamo ed è stato bello per il team vedere migliorare la competitività della vettura".
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