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Troppe forature per la Renault: cosa sta succedendo?

La Renault ha accusato due problemi alle gomme nello stesso giorno: in FP1 Esteban Ocon ha patito una foratura, mentre nel pomeriggio Jolyon Palmer ha subito un detallonamento. Cosa ha toccato la parte interna del pneumatico?

Jolyon Palmer, Renault Sport F1 Team RS16

Jolyon Palmer, Renault Sport F1 Team RS16

XPB Images

Jolyon Palmer, Renault Sport F1 Team RS16
Jolyon Palmer, Renault Sport F1 Team
Jolyon Palmer Renault Sport F1 Team RS16
Esteban Ocon, Test Driver Renault Sport F1 Team RS16

La Renault continua ad essere vittima di forature, e la lista degli imprevisti inizia ad essere troppo corposa per pensare che la causa sia sempre legata alla presenza di detriti in pista. Anche nella prima giornata di prove conclusasi oggi a Barcellona sulla monoposto di Jolyon Palmer si sono verificati due problemi.

La prima foratura ha colpito in FP1 Esteban Ocon, che era in pista con la monoposto del compagno inglese. La squadra ha visto in telemetria il calo di pressione e ha richiamato il francese ai box. La seconda foratura, verificatasi in FP2, ha visto nelle vesti di sfortunata vittima lo stesso Palmer.

L’ex campione GP2 aveva appena iniziato il suo programma di lavoro nella sessione pomeridiana, quando in pieno rettilineo dei box la gomma posteriore sinistra ha ceduto. Fortunatamente Palmer è riuscito a controllare la vettura, ed il tutto si è concluso con la Renault che si è arrestata nella via di fuga posta al termine del rettilineo.

Bravo il pilota, e fortunata la dinamica, perché se la monoposto si fosse intraversata (in quel punto si raggiungono velocità di oltre 300 km/h per arrivare al punto di staccata a 327) il rischio che avrebbe corso Palmer sarebbe stato ben diverso.

“Non sappiamo che cosa ha causato la foratura – ha commentato Palmer - ed è stato frustrante perdere quasi tutta la sessione ai box. Inizialmente non eravamo certi della possibilità di poter tornare in pista, ma una volta recuperata la monoposto la squadra è stata molto brava consentendomi di poter percorrere qualche giro nelle fasi finali della sessione”.

Anche nel Gran Premio di Cina Palmer si era ritrovato nella medesima situazione nel corso della terza sessione di prove libere. Ed in quel caso (a differenza di quanto accaduto la giornata precedente al compagno di squadra Magnussen) la spiegazione legata ad un detrito presente in pista non aveva convinto tutti.

“La foratura di Ocon – ha spiegato il direttore tecnico della Renault Nick Chester – è sembrata essere un chiaro caso di taglio causato da un detrito penetrato nel battistrada. Anche Jolyon è stato sfortunato, ma in questo caso stiamo ancora lavorando per capire con Pirelli la causa dell’accaduto”.

Stando alle ultime informazioni che abbiamo raccolto possiamo dire che non c'è stata alcuna perdita d'aria come è accaduto a Ocon, e il battistrada è rimasto integro, mentre la gomma si dovrebbe essere detallonata per un qualcosa che ha toccato il pneumatico dall'interno.

Nel team di Enstone non hanno molti elementi per derimere la questione in quanto delle spalle non è rimasto praticamente nulla di utile per trarre delle informazioni più precise.

 

 

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