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Track limit: una soluzione di compromesso. E' stato spostato il sensore di Curva 1!

Dopo la protesta dei tre team principal del top team con Ecclestone e la reazione di Whiting che ha preteso il rispetto delle regole, ecco la soluzione all'italiana: i piloti potranno andare oltre la riga bianca perché è stato spostato il sensore!

Curva 1, dettaglio

Curva 1, dettaglio

Franco Nugnes

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Charlie Whiting e Bernie Ecclestone nel paddock di Hockenheim
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Sebastian Vettel, Ferrari with Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal on the grid
(Da sx a dx): Bernie Ecclestone, con Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari

Una tregua armata. O se preferite una pace di compromesso. La questione dei track limit ieri ha scatenato una violenta polemica che ha portato i team principal dei tre top team, Christian Horner (Red Bull Racing), Maurizio Arrivabene (Ferrari) e Toto Wolff (Mercedes) ad andare da Bernie Ecclestone per protestare dopo che lo Strategy Group aveva deciso di lasciare liberi i piloti di fare un weekend "selvaggio" a Hockenheim.

Storcendo la bocca aveva detto di sì anche Charlie Whiting, il direttore di prova della Formula 1, ma al dunque il responsabile della sicurezza ha fatto un passo indietro arroccandosi al regolamento. Se fosse successo qualcosa ad un pilota durante i tagli di pista sconsiderati, la responsabilità oggettiva sarebbe comunque stata sua, per cui l'inglese ha preferito proseguire sulla rigida applicazione del regolamento.

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Whiting ha imposto il rispetto delle regole

E così Sergio Perez si è preso un richiamo dopo aver varcato la linea bianca almeno tre volte, ma tutti i piloti tendono ad allargare la traiettoria per affrontare con una sola linea la curva 1 senza aumentare l'angolo di sterzo e, quindi, con una maggiore velocità di percorrenza.

Per evitare che i commissari sportivi debbano passare la giornata a controllare tutti i track limit per togliere il tempo a chi eccede, è stata pensata una soluzione all'italiana: nell'immagine sopra è possibile vedere il famigerato cordolo della Curva 1 di Hockenheim. Il sensore ieri era piazzato nella "mattonella" gialla più all'interno: una distanza grazie alla quale i piloti dovevano stare con la ruota destra entro la famosa riga bianca che delimita il tracciato.

Ieri sera, invece, il sensore è stato spostato nel riquadro giallo più esterno, guadagnando un buon mezzo metro: siamo andati personalmente a controllare il cordolo e adesso una intera vettura di Formula 1 può transitare oltre la riga bianca senza passare sul sensore che mette in allarme la direzione corsa. Parliamo di almeno un paio di metri fra la riga e la "mattonella" del sensore.

I piloti, quindi, avranno l'opportunità di percorrere la traiettoria ideale senza incorrere nella sanzione grazie ad uno stratagemma. E se poi saranno con tutte e quattro le ruote oltre la riga bianca chi se ne frega! L'importante è che le gomme di sinistra non arrivino a schiacciare la "mattonella" gialla posta più all'esterno.

La regola scritta, quindi, non va rispettata sempre e comunque, perché in Formula 1 c'è sempre il modo per essere  "interpretata"...

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