Toro Rosso: questa non è la vera STR11. L'evo si vedrà al lancio
La Toro Rosso ha evitato qualsiasi forma di comunicazione sulla monoposto che sta girando nei test di Barcellona: la ragione è semplice, si tratta di una STR11 sperimentale che avrà la vita di una settimana
Foto di: XPB Images
La STR11 "blu", è così che questa vettura passerà alla storia, avrà una vita molto breve: quattro giorni di collaudi catalani, perché poi cambierà volto completamente, mettendo in mostra quello che sarà l'effettivo potenziale della squadra diretta da Franz Tost. Stando alle indiscrezioni, infatti, gli aggiornamenti riguarderanno non solo la veste aerodinamica, ma anche alcune interessanti soluzioni meccaniche.
La Toro Rosso per dichiarazione dello stesso dirigente austriaco punta al quinto posto nel mondiale Costruttori, collocandosi subito dietro ai top team: si tratta di un programma molto ambizioso che non è in linea con i tempi che vengono fuori dai test catalani.
Del resto la strategia portata avanti da James Key si è rivelata azzeccata, visto che era indispensaabile verificare in pista il connubio con la power unit Ferrari 059/4, vale a dire il motore nella specifica 2015 che ha concluso la stagione con la SF15-T l'anno scorso.
E la meccanica è quella che ha sofferto di più nei primi due giorni di lavoro: ieri Carlos Sainz ha dovuto fare i conti con un problema alla trasmissione. Il cambio a otto marce per la prima volta nella storia della Toro Rosso è stato realizzato con la scatola in materiali compositi.
Oggi Max Verstappen ha causato la prima bandiera rossa della giornata pare per un guaio al turbo, segno che anche con una power unit super affidabile come quella del Cavallino i problemi di installazione vanno verificati e risolti in pista. L'olandese, comunque, ha ripreso il suo lavoro con regolarità macinando chilometri nel pomeriggio.
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