Toro Rosso ancora a caccia di risposte per le forature al posteriore
Daniil Kvyat si è trovato per ben due volte con la posteriore sinistra a terra, quindi la squadra faentina ha fermato precauzionalmente anche Carlos Sainz Jr, perché il problema si ripresenta da diversi weekend.
Foto di: XPB Images
"Dopo aver verificato due problemi alla ruota posteriore avvenuti sulla monoposto di Daniil, è stato deciso di tenere Carlos ai box poiché non abbiamo capito al 100% l’origine del problema. Stiamo lavorando insieme agli ingegneri di Faenza e speriamo di trovare una soluzione in vista della giornata di domani".
Le parole sono del team principal della Toro Rosso FranzTost, unico membro della squadra ad aver rilasciato delle comunicazioni ufficiali al termine di un venerdì nero. Per ben due volte Daniil Kvyat si è ritrovato con un pneumatico che improvvisamente ha ceduto (nessuna responsabilità da parte della Pirelli), a conferma un problema diventato molto preoccupante.
A partire dalla weekend di Austin sono ben cinque i cedimenti di un pneumatico posteriore registratisulla STR11. Nella sessione FP3 negli Stati Uniti Sainz è stato bloccato due volte (un cedimento sulla posteriore destra ed uno sulla sinistra). La squadra ha svolto delle indagini, ma nella successiva tappa in Messico non ci sono stati problemi.
Due settimane dopo il problema è riapparso ad Interlagos, questa volta sulla monoposto di Kvyat, bloccato nella prima sessione di prove libere. Infine il doppio episodio di oggi, con il pilota russo che soprattutto nel secondo caso è stato graziato dalle lunghissime vie di fuga del tracciato di Yas Marina.
L’allarme è massimo, e lo stop precauzionale imposto oggi a Sainz ci sta tutto. Per fortuna della Toro Rosso siamo all’ultima tappa stagionale, poi la vettura andrà in pensione. Ma la squadra vuole vederci chiaro, e soprattutto resta un weekend da concludere, ed il team non vuole far correre dei rischi ai suoi piloti.
Dopo il secondo problema che ha bloccato oggi Kvyat, si è precipitato nel box della Toro Rosso il delegato tecnico della FIA Jo Bauer, per osservare da vicino l’accaduto. Sono in corso indagini, anche per rassicurare la FIA fornendo le dovute garanzie sul fronte della sicurezza senza le quali potrebbe teoricamente anche arrivare uno stop.
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