Toro Rosso: Albon finisce in "parcheggio", sarà ruota di scorta di Ticktum?
L'inglese con passaporto thailandese non si è ancora liberato dal contratto in FE con Nissan: “Che Albon sia un candidato non è un mistero – ha spiegato Marko – ma non abbiamo nulla a che fare con la Nissan, sono questioni che deve risolvere il pilota”.
Al fi là della formalità legata all’annuncio della Racing Point Force India per quanto riguarda la presenza nel team di Lance Stroll, l’unico sedile ancora da ufficializzare in vista della stagione 2019 è quello della seconda Toro Rosso.
Un volante che da tempo è stato assegnato dai rumors del paddock ad Alexander Albon, ma l’annuncio tarda ad arrivare, e a conferma di una situazione ancora non del tutto chiara, il ventiduenne dal doppio passaporto inglese e thailandese non sarà in pista nei test in programma ad Abu Dhabi la prossima settimana.
La Toro Rosso ha annunciato che nelle prove di Yas Marina saranno in pista Daniil Kvyat, al ritorno nel team lasciato due anni fa, e Sean Gelael, pilota indonesiano già in pista nei test di Budapest con il team di Faenza.
Non sono trapelate informazioni precise sui motivi che hanno posticipato l’annuncio del secondo titolare 2019, e la tesi più accreditata resta quella del nullaosta atteso dalla Nissan (Casa con cui Albon era legato per le prossime due stagioni di Formula E) per rendere effettivo il contratto tra Alexander e la Toro Rosso.
“Che Albon sia un candidato non è un mistero – ha spiegato Helmut Marko – e abbiamo visto il suo potenziale nella stagione di Formula 2. Ma non abbiamo nulla a che fare con la Nissan, sono questioni che deve risolvere il pilota”.
Che Albon sia un serio candidato ad affiancare Kvyat è indubbio, così come non ci sono dubbi in merito al nome in cima alla lista dei desideri di Marko, ovvero Dan Ticktum.
Il vincitore-bis del Gran Premio di Macao non ha ancora i punti necessari per la superlicenza di Formula 1, un traguardo che potrebbe raggiungere partecipando (e vincendo) nel mese di febbraio alla Toyota Racing Series che si svolge in Nuova Zelanda.
Ma per la Toro Rosso sarebbe un rischio enorme tenere un sedile in stand-by fino alla vigilia dei test di Barcellona, senza considerare che anche se una vittoria nella serie invernale è un obiettivo tra i più facili in assoluto per Ticktum, non è prudente dare per scontato un successo prima che venga ottenuto.
Per questo motivo la candidatura di Albon appare l’unica possibile, a meno di un ripensamento dell’ultima ora su Brandon Hartley, pilota sul quale la squadra avrebbe un’opzione a suo favore a lungo termine.
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