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Top 10: ecco le migliori monoposto disegnate da Adrian Newey

Uno dei più grandi progettisti del nostro tempo, Adrian Newey, si è cimentato in Formula 1, Indycar e vetture Sport. Nei GP le sue monoposto hanno vinto oltre 150 GP e 10 titoli Costruttori con tre squadre diverse, il che non ha eguali. Ecco le sue 10 migliori vetture...

Nigel Mansell, Williams Renault FW14

Sutton Motorsport Images

10° posto: March 85C - 1985
Dopo aver firmato le vetture Sport della March negli anni precedenti, Newey ha dimostrato il suo genio con le monoposto con questa F.Indy, la March 85 C (qui è riprodotta quella del team Penske con Rick Mears motorizzata Cosworth) che ha vinto Indy 500 con lo spin-and-win di Danny Sullivan. Anche le vetture che seguirono furono molto competitive, attirando l’attenzone del mondo della F1…
9° posto: March 881 - 1988
La sua prima Formula 1 aveva superato ogni aspettativa, avendo innalzato il valore della ricerca aerodinamica (con il muso rialzato e le minime prese per il raffreddamento). La prima monoposto della Leyton House aveva un abitacolo che sacrificava i piloti, Ivan Capelli e Mauricio Gugelmin, costretti in un cockpit esageratamente stretto. Ma quello che il motore aspirato Judd V8 perdere sui rettilinei per la mancanza di potenza, i piloti lo recuperavano in curva. Capelli è stato l'unico pilota su una F1 non turbo a condurre in testa un giro in GIappone nell'arco della stagione, conclusa con due podi (il primo quando entrambi i piloti della Benetton erano stati esclusi in Belgio).
8° posto: Red Bull RB6 - 2010
La RB6 è stata la prima monoposto di Milton Keynes che ha aperto una generazione di F1 vincenti della Red Bull, grazie alla capacità di generare carico aerodinamico la monoposto di Newey riuscì a vincere 9 GP che portarono Sebastian Vettel a conquistare il suo primo dei quattro campionati iridati. Ciò è stato possibile in una drammatica resa dei conti ad Abu Dhabi, quando un errore nella strategia Ferrari aveva portato Fernando Alonso, favorito del titolo, a restare bloccato dietro alla Renault di Vitaly Petrov, nel tentativo di marcare Marc Webber, mentre era il giovane tedesco a dare il via all’era della Red Bull.
7° posto: Williams FW18 - 1996
Con Michael Schumacher passato dalla Benetton alla Ferrari, nel 1986 si era aperta la grande opportunità per Damon Hill di vincere il mondiale con la FW18, una monoposto caratterizzata da un’aerodinamica estrema che aveva permesso di far sedere il pilota più in basso degli altri riducendo la resistenza all’avanzamento e migliorando il raffreddamento del V10 Renault. L’arma del team che si era spostato da Didcot a Grove aveva vinto 12 delle 16 gare, con il nuovo compagno di squadra di Damon, Jacques Villeneuve che stava facendo esperienza. Newey avrebbe lasciato la Williams prima di fine stagione diretto alla McLaren, ma non prima di disegnare la FW19 che portò Villeneuve al titolo l'anno successivo.
6° posto: McLaren MP4/20 - 2005
Nel 2005 la MP4-20 motorizzata Mercedes non è riuscita a vincere alcun titolo mondiale, ma la monoposto di Newey è stata quella che ha vinto più GP nella stagione: sette con Kimi Raikkonen e tre con Juan Pablo Montoya, eppure il mondiale era andato a Fernando Alonso con la Renault. I problemi tecnici - soprattutto nella prima parte della stagione – erano costati caro a Kimi Raikkonen, perché la McLaren argento aveva poi vinto sei delle ultime sette gare in calendario, ma non bastò per raggiungere la Renault di Alonso.
5° posto: Red Bull RB7 - 2011
Dopo il titolo vinto con Sebastian Vettel nel 2010, la Red Bull consolida la sua supremazia nel 2011 vincendo 12 GP su 19 e battendo il record di pole della McLaren MP4/4 di Prost e Senna, visto che Vettel e Webber si aggiudicarono 18 partenze al palo su 19 gare. Qual è stata l’arma vincente della RB6 che ha fatto a meno del KERS, considerato poco sicuro da Newey, ma ha adottato gli scarichi soffianti che hanno permesso di incrementare il carico aerodinamico nel diffusore posteriore regalando un secondo al giro sui migliori avversari.
4° posto: Williams FW14B - 1992
Dopo aver unito le forze con la concretezza del direttore tecnico Williams, Patrick Head, il genio aerodinamico di Adrian Newey ha, finalmente, raccolto i suoi frutti. Dopo un 1991 difficile nel quale la FW14 - Renault si era dimostrata molto veloce, ma incredibilmente fragile (era la prima Williams con il cambio semi-automatico a comando con i paddle), la raffinata 14B ha fatto la differenza sulla concorrenza adottando le sospensioni attive che permettevano di avere un’altezza da terra della monoposto stabile che permetteva di avere il massimo carico aerodinamico, oltre a traction control e ABS: Nigel Mansell vinse il mondiale del '92 con nove gare, mentre la decima fu appannaggio del compagno di squadra Ricciardo Patrese. In totale, la FW14 aveva vinto 17 gare in due stagioni…
3° posto: McLaren MP4/13 - 1998
Per ridurre la velocità in curva la FIA aveva deciso l’avvento di monoposto più strette e pneumatici scanalati. La McLaren motorizzata Mercedes nel 1998 era passata dalle Michelin alle più competitive gomme Bridgestone. Con la MP4-13, Newey era riuscito a realizzare una monoposto particolarmente compatta e con un basso centro di gravità per minimizzare gli effetti del trasferimento di carico. Adrian aveva introdotto anche le “quattro ruote sterzanti” con un sistema di frenata asimmetrico che poi era stato abbandonato sebbene fosse stato dichiarato legale. Sebbene Michael Schumacher con la Ferrari abbia lottato duramente con Mika Hakkinen in un’epica sfida, le otto vittorie di Mika avevano portato il finlandese al suo primo titolo.
2° posto: Red Bull RB9 - 2013
È certamente considerata la monoposto più rappresentativa dell’era Red Bull: la RB7 a motore V8 Renault ha permesso a Vettel di aggiudicarsi nel 2013 il quarto titolo mondiale di fila, chiudendo la stagione con un'incredibile sequenza di nove vittorie di fila (battendo il record Alberto Ascari), avendo già accumulato quattro successi nella prima metà della stagione. La vettura era talmente superiore che scatenò molte polemiche sulle flessioni dell’ala anteriore e del T-tray, tanto che la FIA introdusse sistemi di verifica più severi, ma fu accusata anche di usare una sorta di traction control vietato e mappature del motore irregolari senza che fosse trovato niente
1° posto: Williams FW15C - 1993
Riprendendo lo sviluppo dove era stato interrotto con la FW14B, la Williams FW15 è stata probabilmente la F1 tecnicamente più spinta della storia. A differenza della vettura precurtrice, la macchina del 1993 era stata pensata per le sospensioni attive, consentendo a Newey di ripulire l’aerodinamica, riducendo sensibilmente la sezione frontale. Non solo ma era dotata di ABS e di fly by wire (acceleratore elettronico), controllo di trazione elettronico, e un avanzato sistema di telemetria bi-direzionale. Le sospensioni attive potevano essere regolate dal pilota o dal box, potendo far stallare il diffusore in rettilineo, sfruttando una sorta di assetto Rake che poi Newey ha ripreso in tempi recenti sulle Red Bull. Alain Prost con una monoposto superiore aveva centrato il suo quarto campionato mondiale, prima di ritirarsi a fine stagione, mentre Hill ha colto le sue prime tre vittorie in F1.
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