Todt: "Suoi motori ora Red Bull vuole il contrario di maggio!"
Il presidente della FIA Jean Todt ha sottolineato il netto cambio di direzione di Red Bull sulla politica legata ai motori attuali, ma ha anche aggiunto che la Federazione non potrà permettersi di sbagliare la scelta delle prossime unità motrici delle F1 del futuro.

L'argomento motori del futuro è di grande attualità in Formula 1. Il presidente della FIA Jean Todt non ha voluto esimersi dal parlare di questo argomento così attuale e importante per il futuro del Circus iridato.
Il presidente lo ha fatto tramite un'intervista rilasciata ad Auto Motor und Sport, in cui ha iniziato sottolineando innanzitutto quanto la situazione in Formula 1 possa cambiare nel giro di pochi mesi.
L'esempio fatto è più che calzante, perché Todt ha parlato delle due richieste fatte dalla Red Bull in materia di motori. Questa, inizialmente, propendeva per una direzione chiara, salvo poi smentirla dopo l'addio annunciato di Honda, e affermare l'esatto contrario.
"A maggio la Red Bull ci ha detto di non voler un blocco dello sviluppo dei motori, altrimenti Honda si sarebbe ritirata", ha dichiarato il presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile. "Ora vogliono l'esatto contrario. Ecco quanto possano andare veloci le cose in Formula 1".
Carburanti eco e minacce
Sempre in materia di propulsione del futuro, Todt ha anche parlato delle proposte e - parole sue - delle minacce recapitategli dai produttori di carburanti. Da questi sono arrivate soluzioni interessanti che il presidente ha sul tavolo, ma anche atteggiamenti che lo hanno fatto infuriare non poco.
"Rispetto le opinioni di tutti e tutte le proposte, ma non mi farò ricattare da nessuno. Le aziende produttrici di carburante ci hanno anche minacciato di continuare solo se ci sarà ancora concorrenza. E, cosa ancora più importante, stanno investendo i loro soldi nello sviluppo di carburanti a emissioni zero. Alla fine per me contano solo gli argomenti giusti, non certo le minacce".
Motori 2023, una scelta da non fallire
Tornando ai motori del 2023, ecco che Todt ha sottolineato quanto sia fondamentale in questa situazione fare la scelta corretta. La FIA non potrà permettersi errori come avvenne nel 2014 con le power unit e questo Todt lo sa molto bene.
"Per quanto riguarda il motore del futuro voglio avere tutte le proposte sul tavolo e farle esaminare dai miei esperti. Le emozioni e i sentimenti dovranno rimanere fuori da tutto questo. Altrimenti porterebbe solo a prendere decisioni sbagliate. E non possiamo permetterci di fare altri passi falsi".
Breve, ma molto importante, l'ultima dichiarazione riguardo la prossima generazione di motori che spingerà le monoposto di Formula 1 a partire dall'introduzione del nuovo regolamento tecnico. L'obiettivo sarà avere una tipologia di motori capace di non far lievitare i costi e, allo stesso tempo, attirare altri costruttori. "La nuova formula del motore deve avere il potenziale per attirare nuovi costruttori".

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Autore | Giacomo Rauli |
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