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Test Pirelli: Vettel e Bottas hanno deliberato le costruzioni delle gomme 2019

Al Paul Ricard Sebastian con la Ferrari SF71H ha completato 121 giri e Valtteri con la Mercedes W09 ne ha finiti 112: la Casa milanese è riuscita a raccogliere tutte le informazioni che cercava non solo sulle costruzioni, ma anche sulle mescole delle gomme 2019.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Pirelli

Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Sebastian Vettel e Valtteri Bottas hanno completato la seconda giornata di test al Paul Ricard: i due piloti hanno lavorato per la Pirelli che ha fatto girare le due monoposto più competitive del mondiale per deliberare le costruzioni delle gomme 2019. Il tedesco ha concluso la giornata al Castellet sommando 121 giri dopo che Charles Leclerc ne aveva coperti 129 ieri sulla stessa SF71H.

 

Valtteri Bottas, invece, ha chiuso i lavori sul tracciato che è sede del GP di Francia con 112 tornate. I due piloti hanno girato contemporaneamente in pista in una giornata calda (24 gradi) nella quale i tecnici della Casa della Bicocca hanno avuto l'opportunità di raccogliere dati molto interessanti non solo per la scelta delle nuove costruzioni che dovranno essere depositate alla FIA il primo ottobre, ma anche nella selezione delle mescole.

 

Le monoposto 2019, infatti, con i nuovi vincoli aerodinamici specie all'ala anteriore che sarà semplificata, avranno un carico aerodinamico minore delle due macchine top di questa stagione, per cui i tecnici della Pirelli potranno andare ad avventurarsi su composti più morbidi rispetto all'offerta di quest'anno, nel tentativo di recuperare con le prestazioni degli pneumatici il prevedibile calo delle performance aerodinamiche.

Charles Leclerc sulla Ferrari SF71H nel test Pirelli di ieri al Paul Ricard

Charles Leclerc sulla Ferrari SF71H nel test Pirelli di ieri al Paul Ricard

Photo by: Pirelli

Il test, quindi, ha offerto al fornitore unico di provare treni di gomme assolutamente non riconoscibili l'uno dall'altro per capire in quale direzione spingere lo sviluppo, ma anche i piloti (e le relative squadre, Ferrari e Mercedes) hanno avuto l'opportunità di intuire quale sarà il comportamento degli pneumatici della generazione 2019.

Se la squadra del Cavallino ha voluto schierare i due piloti titolari del prossimo anno (e magari Kimi Raikkonen verrà chiamato a guidare la C37 nella sessione di un giorno che si disputerà dopo il GP del Messico?), la Mercedes ha lasciato libero Lewis Hamilton di distrarsi dalla F1 fra una gara e l'altra, ritenendo il contributo di Valtteri Bottas più che soddisfacente per portare avanti il lavoro richiesto.

Tutti i team riceveranno quanto prima un report informativo completo sui due giorni di test, come è sempre avvenuto in precedenza in occasione delle sessioni già disputate.

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