Test Hungaroring: Norris "fenomeno" grazie a nove treni di Ultrasoft!
Ha destato molta sensazione Norris che ha ottenuto il secondo tempo assoluto nei test dell'Hungaroring con la McLaren, facendo due decimi meglio di Alonso in qualifica. Ora si è scoperto che il 17enne inglese è stato aiutato a mostrare il suo talento...
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Ci sono test e test. A fine giornata c’è una sola classifica che dovrebbe riassumere la bontà del lavoro fatto, ma è una graduatoria che nei collaudi va presa molto con le pinze. Un esempio in tal senso è arrivato dai test collettivi conclusi mercoledì scorso a Budapest.
Nella seconda e conclusiva giornata di prove si è urlato al “fenomeno” Lando Norris, capace a diciassette anni di concludere il suo primo giorni di test collettivi (ne ha svolti parecchi ma al volante della McLaren 2011) con il secondo crono di giornata. Un tempo migliore anche di quello ottenuto da Fernando Alonso nelle qualifiche disputate quattro giorni prima con la stessa monoposto.
Analizzando i dati delle prove sono emersi però i dettagli dei programmi di lavoro, con differenze importanti soprattutto tra i giovani presenti in pista sull’Hungaroring.
Norris con 9 set di Ultrasoft
La McLaren ha previsto per Norris ben nove set di gomme ultrasoft nuove, con cinque treni montati in sequenza al termine della sessione del mattino e quattro nel pomeriggio!
La mescola “viola”, che non è stata utilizzata nel weekend del Gran Premio, è la più morbida nella gamma Pirelli, e la McLaren ha voluto completare una lunga serie di simulazioni di qualifica che hanno visto Norris scendere progressivamente con i suoi crono fino al secondo tempo finale.
Sia chiaro: non bastano le gomme a go-go a creare un potenziale fenomeno, ma qualora di buoni piloti in pista ce ne fossero più di uno, allora avere gomme ultrasoft a disposizione senza limiti può fare la differenza nel cercare la prestazione ad effetto.
Leclerc svetta con le Soft
Il giorno precedente l’exploit di Norris, era sceso in pista Charles Leclerc con la Ferrari. Il monegasco ha chiuso con il miglior tempo di giornata (1’17”746) ma a quattro decimi dal 1’17”385 di Norris.
Leclerc non ha utilizzato set di ultrasoft, poiché il programma di lavoro della Ferrari prevedeva solo soft e quattro set di supersoft nuove. E che dire allora di Luca Ghiotto?
Ghiotto non ha provato la qualifica
Il "maratoneta" dell’ultima giornata di prove (al suo esordio assoluto in Formula 1 con la Williams) ha percorso oltre 150 giri con gomme soft, con la promessa che nei minuti conclusivi avrebbe potuto utilizzare un set supersoft usato in precedenza da Stroll.
Luca ci teneva da morire a scalare delle posizioni nella classifica dei tempi, ma quando è uscito dai box ecco che è arrivata una doppia bandiera rossa a vanificare la sua chance. Peccato, ma in Williams conoscono bene il lavoro che ha portato a termine, anche se lontano dalle condizioni che servono per essere sotto i riflettori.
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