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Test Hungaroring, Giorno 1: Giovinazzi e la Ferrari chiudono in testa limando ancora il record della pista

Il pilota italiano firma il nuovo record della pista con gomme Hypersoft. Le stesse mescole consentono a Marcus Ericsson di chiudere secondo con l'Alfa Romeo Sauber. Ferrari e Mercedes hanno provato ali per le prossime gare, Williams, Red Bull e Force India per il 2019.

Antonio Giovinazzi, Ferrari SF71H

Joe Portlock / Motorsport Images

Il primo giorno di test collettivi della Formula 1 sul tracciato ungherese dell'Hungaroring è andato in archivio con la Ferrari SF71H numero 99 di Antonio Giovinazzi davanti a tutti.

Il pilota pugliese ha firmato il nuovo record della pista (anche se non ufficiale, trattandosi di un test) grazie al tempo di 1'15"648 ottenuto a poco meno di 2 ore dal termine della giornata odierna. Antonio si è mostrato veloce anche con gomme Supersoft, montate poco prima di infrangere per la prima volta il record della pista, ma anche con Medium usate.

Per lui un bel biglietto da visita, e domani sarà al volante dell'Alfa Romeo Sauber C37 che oggi ha ottenuto la seconda posizione grazie a l crono ottenuto con gomme Hypersoft da Marcus Ericsson. Due motori Ferrari davanti a tutti in questa giornata, anche se vale la pena segnalare l'utilizzo di una nuova ala anteriore da parte della Ferrari.

Il team di Maranello ha fatto esperimenti aerodinamici all'anteriore della SF71H provando un'ala con soluzioni che potrebbero essere utilizzate nei prossimi due appuntamenti del Mondiale, ossia a Spa-Francorchamps e a Monza, due delle piste più veloci della stagione.

Per quanto riguarda l'Alfa Romeo Sauber, invece, Ericsson si è fermato a 2"5 da Giovinazzi, mentre è riuscito a precedere la Toro Rosso motorizzata Honda di Brendon Hartley, terzo a 3"6 dal miglior tempo della sessione. Le Toro Rosso in pista oggi erano 2. La seconda è stata affidata a Sean Gelael, ma era completamente dedicata a test Pirelli.

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Il pilota indonesiano ha anche provocato l'unica bandiera rossa della giornata finendo contro le barriere della Curva 11 dopo aver perso il controllo della STR13. Per lui si è trattato della fine della giornata, perché l'incidente è avvenuto a 2 ore dal termine della sessione. Gelael ha ottenuto l'ultimo tempo della giornata, ma inanellando ben 109 giri. Meglio di lui solo Hartley con 126 giri e Daniel Ricciardo, con 125.

Lando Norris ha mantenuto per tutto l'arco della giornata la McLaren nelle prime posizione della classifica. Alla fine il pilota britannico si è dovuto accontentare della quarta posizione, staccato di appena 43 millesimi di secondo da Brendon Hartley. Il crono di Lando è stato però ottenuto con gomme Soft, mentre il neozelandese ha centrato il suo con gomme Ultrasoft.

In casa Mercedes la giornata odierna è stata utilizzata per provare soprattutto una nuova ala anteriore a basso carico che sarà quasi certamente proposta a Monza e, con molta probabilità, anche a Spa-Francorchamps, gara che porrà fine alla sosta estiva. Goerge Russell ha compiuto appena 49 giri anche a causa di un guasto al cambio che nel corso della mattinata ha costretto ai box la W09 per quasi 2 ore. Il miglior tempo della giovane promessa britannica è stato ottenuto con gomme Supersoft.

Sesta, settima e nona posizione per la Red Bull di Daniel RIcciardo, la Force India di Nicholas Latifi e la Williams di Oliver Rowland. Questi tre team sono stati accomunati dal medesimo lavoro in prospettiva 2019, perché i tre team che hanno sede in Gran Bretagna hanno proposto un alettone anteriore che aveva già i crismi richiesti dal regolamento tecnico che entrerà in vigore dalla prossima stagione. Le nuove ali saranno prive di appendici agganciate sui profili orizzontali, dunque risulteranno molto più semplici di quelle utilizzate negli ultimi anni.

Ricciardo, Latifi e Rowland hanno compiuto tanti in&out dalla pit lane, con giri a velocità ridotta per fare valutazioni aerodinamiche sulle nuove ali e sull'andamento di vortici e flussi "pettinati" dalla nuova appendice anteriore. Non a caso dietro le ruote posteriori sono apparsi grandi rastrelli su tutte e tre le monoposto (erano davvero ingombranti, perché erano ben più larghi della carreggiata delle vetture) pieni di sensori per valutare meglio il comportamento del nuovo elemento.

Infine ecco Nico Hulkenberg, ottavo con la Renault R.S.18. Il pilota tedesco è stato il secondo meno attivo in pista con i suoi 63 giri totali. Quando è sceso in pista, Nico ha girato spesso con gomme Medium, ottenendo proprio con queste mescole il suo miglior riferimento di giornata. Ricordiamo che a questi test non prende parte il team Haas F1. I vertici della scuderia americana hanno deciso di rientrare in sede per valutare i dati raccolti nei test di Silverstone svolti qualche settimana fa e dare riposo al proprio personale.

Test Hungaroring - Classifica finale del Giorno 1

Pos. Naz Pilota Team Vettura Tempo Distacco Giri
1. Giovinazzi Ferrari SF71H 1:15.648   96  
2. Ericsson Sauber C37 1:18.155 +2.507 95  
3. Hartley Toro Rosso STR13 1:19.251 +3.603 126  
4. Norris McLaren MCL33 1:19.294 +3.646 107  
5. Russell Mercedes W09 1:19.781 +4.133 49  
6. Ricciardo Red Bull Racing RB14 1:19.854 +4.206 125  
7. Latifi Force India VJM11 1:19.994 +4.346 103  
8. Hülkenberg Renault RS18 1:20.826 +5.178 65  
9. Rowland Williams FW41 1:20.970 +5.322 45  
10. Gelael Toro Rosso STR13 1:21.451 +5.803 109

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