Test F1 Barcellona, Giorno 2: Leclerc tiene in vetta la Ferrari, ancora indietro le Mercedes
La SF90 si conferma la più veloce del lotto anche oggi con il monegasco, così come continua a stupire la McLaren seconda con Norris (ma con le gomme C4). Giovinazzi chiude quinto con l'Alfa e le Mercedes sono solo sesta e decima. Brivido per Ricciardo.
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Jerry Andre / Motorsport Images
La Ferrari si è confermata il riferimento anche nella seconda giornata dei test collettivi di Formula 1 a Barcellona. Sebastian Vettel ha passato il testimone e bisogna dire che Charles Leclerc l'ha raccolto molto bene. Il monegasco ha tenuto la SF90 davanti a tutti con un crono di 1'18"247 con gomme a mescola C3, molto vicino al riferimento realizzato ieri dal compagno di squadra. Anche lui poi ha fatto un vera e propria "maratona", completando ben 157 giri.
La Mercedes continua a dare la sensazione di giocare a "nascondino", nel senso che non ha ancora scoperto le proprie carte. Solo nel finale Valtteri Bottas ha fatto segnare un 1'19"535 con gomme C3, che lo ha almeno posto in sesta posizione. Ma sia lui che Lewis Hamilton, che invece si ritrova addirittura decimo, quattro decimi più indietro, hanno fatto sempre dei run piuttosto lunghi, senza dare mai la sensazione di cercare la prestazione. Se non altro, la squadra di Brackley ha vinto la battaglia dei km con 163 giri complessivi.
Proprio come ieri, nelle posizioni di vertice ci sono quindi diversi nomi a sorpresa. A capitanare gli inseguitori è nuovamente la McLaren, questa volta con Lando Norris. Il rookie britannico ha girato in 1'18"553 con gomme C4, ma in mattinata era stato veloce anche con le C2, riuscendo a scendere sotto all'1'20". Anche per lui poi ci sono stati ben 104 giri di esperienza accumulata.
Interessante il terzo tempo della Haas, perché Kevin Magnussen è riuscito a girare in 1'19"206, ma con le gomme a mescola C3. Nel finale di giornata poi il pilota danese è stato colto dal mal di schiena, probabilmente a causa di qualche problemino di posizione con il nuovo sedile, e quindi al suo posto è sceso in pista Pietro Fittipaldi: il nipote d'arte ha completato appena 13 giri e chiude il gruppo in 1'21"849, anche lui con gomma C3.
Era iniziata in salita ed invece è finita molto bene la giornata di Alexander Albon. Il rookie della Toro Rosso è finito in sabbia dopo appena quattro curve, appena uscito dai box, ma non si è perso d'animo. Nonostante un altro testacoda nel finale della mattinata, alla fine ha suputo portare la sua STR14 fino in quarta posizione, con un 1'19"301 ottenuto con gomme a mescola C4.
Stessa mescola con cui Antonio Giovinazzi ha portato l'Alfa Romeo in quinta posizione in 1'19"312. L'italiano ha ottenuto la sua prestazione in mattinata, poi non è riuscito a ritoccarla nel pomeriggio, anche perché ha dovuto attendere un paio d'ore per tornare in pista dopo la pausa pranzo, mentre i meccanici hanno apportavano alcune modifiche alla sua C38.
Detto del sesto tempo di Bottas, in settima posizione troviamo la Red Bull di Pierre Gasly. Al debutto sulla RB15, anche il francese è riuscito ad accumulare tanti chilometri senza problemi alla power unit Honda. Nel finale però è stato lui a complicare le cose, finendo in testacoda e poi a muro alla curva 11, chiudendo così anzitempo la sua giornata. Per lui alla fine ci sono stati 92 giri, con un best di 1'19"814 ottenuto con le gomme C3.
A seguire troviamo i due piloti della Renault, anche loro accreditati di due prestazioni ottenute con le gomme C3, più lente di pochi millesimi rispetto a quella di Gasly. Il vero brivido per la squadra di Enstone però lo ha provato senza ombra di dubbio Daniel Ricciardo, che stamattina ha perso il profilo superiore del DRS quando è arrivato in fondo al rettilineo di partenza. Testacoda e grande spavento, ma l'australiano è riuscito a riportare la R.S.19 ai box senza sbattere. A fine giornata però si è ritrovato alle spalle del compagno Nico Hulkenberg per pochi millesimi.
Il quadro odierno si completa con la Racing Point, le cui prestazioni sono parse un pochino indecifrabili, perché ha fatto anche un lavoro insolito. Per esempio, solitamente le rilevazioni con i rastrelli vengono fatte nelle prime fasi della mattina, invece la squadra di Silverstone le ha protratte a lungo anche nel pomeriggio. Fatto sta che Lance Stroll si ritrova 11esimo in 1'20"433, con il solo Fittipaldi alle sue spalle.
Pos | Pilota | Team | Tempo | Gap | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Charles Leclerc | Ferrari | 1m18.247s | 157 | |
2 | Lando Norris | McLaren | 1m18.553s | +0.306 | 104 |
3 | Kevin Magnussen | Haas | 1m19.206s | +0.959 | 59 |
4 | Alex Albon | Toro Rosso | 1m19.301s | +1.054 | 132 |
5 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | 1m19.312s | +1.065 | 101 |
6 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m19.535s | +1.288 | 89 |
7 | Pierre Gasly | Red Bull | 1m19.814s | +1.567 | 92 |
8 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m19.837s | +1.590 | 95 |
9 | Daniel Ricciardo | Renault | 1m19.886s | +1.639 | 28 |
10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m19.928s | +1.681 | 74 |
11 | Lance Stroll | Racing Point | 1m20.433s | +2.186 | 79 |
12 | Pietro Fittipaldi | Haas | 1m21.849s | +3.602 | 13 |
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